Napoli, l’ultimo tassello: De Laurentiis sogna lo stadio nuovo.

stadioIn otto stagioni dalla Lega Pro al sogno dei quarti di finale di Champions League, alcuni dei migliori giocatori ed allenatori del mondo passati dal Vesuvio, ma soprattutto: uno stadio il cui urlo risuona tutt’oggi nelle menti di gente come Tevez e Yaya Touré.

Le loro impressioni dopo aver giocato una partita al San Paolo sono quelle di chi è rimasto incantato dal boato di una voce che ne univa 60 mila in un solo afflato: eppure è uno stadio vecchio, con la pista d’atletica a renderlo obsoleto ed un architettura molto poco presentabile.

Ma chi lo dice ai napoletani che lo stadio nuovo, nelle intenzioni, avrà fra i 10 ed i 15 mila posti in meno?

calciomercatoDe Laurentiis punta forte su quello che rappresenterebbe l’anello mancante per fare del Napoli una società davvero all’avanguardia sotto ogni punto di vista, ma deve scontrarsi con una piazza che è fra le pochissime in Italia a riempire costantemente gli spalti sopra i 40-45 mila posti.

La direzione intrapresa dagli impianti moderni difficilmente supera le 40 mila unità, vedasi lo Juventus Stadium, ma sembrano davvero troppo poche per contenere tutto il calore di una piazza che vive e ribolle di calcio come quella azzurra.

Uno stadio di proprietà rappresenta però un elemento ormai imprescindibile se si intende davvero compiere il salto di qualità a livello economico e di immagine: il presidente, che di questi aspetti se ne intende, lo sa e lavora in questa direzione ma è ugualmente consapevole di quanto sia controproducente mettersi contro una piazza come quella partenopea.

Gli investimenti in chiave mercato sono stati ingenti, il Napoli ha ogni anno reagito a cessioni eccellenti: per abbracciare sogni sempre più grandi è ora di fare un passo decisivo.

I numeri in Italia sono impietosi: la media spettatori nell’ultimo anno è di 22 mila persone, nettamente dopo Germania, Francia ed Inghilterra ma non lontani dalla Francia. Con un ma grosso quanto una casa: la media di capienza degli stradi nostrani è di oltre 41 mila unità, poco sotto la Germania soltanto nel Vecchio Continente.

mediaspettatoriIn proporzione, un fallimento, soprattutto considerando un ultimo dato: il numero in media di tutto esaurito in Serie A è del 55%, il più basso in Europa fra i principali campionati. In Premier League, tanto per fare un esempio, si sfiora il 95%.

Napoli è matura per questo nuovo passo, il tassello mancante per farne una metropoli del calcio a tutti gli effetti: magari con qualche posto in meno, ma con un’immagine rinnovata e decisamente più forte.