Bike Sharing, Comune approva delibera.

La Giunta Comunale, a firma dell’Assessore alle Infrastrutture e ai trasporti Mario Calabrese ha approvato la delibera che fissa le linee di indirizzo per l’attivazione del servizio di bike sharing a flusso libero in città.

Il bike sharing dovrà essere attivo 24 ore su 24 sull’intero territorio del Comune di Napoli con una flotta che, a pieno regime, potrà essere costituita fino a un massimo di 6.000 biciclette. Le biciclette avranno una distribuzione libera sul territorio secondo la modalità one way che consente di rilasciare la bicicletta in un punto diverso da quello di prelievo. Potranno essere messe a disposizione sia biciclette tradizionali che a pedalata assistita.

Il servizio di bike sharing a flusso libero sarà attivato mediante la pubblicazione di un avviso pubblico per l’individuazione di soggetti interessati a svolgere tale attività nella città di Napoli per la durata di tre anni.

In data 17 luglio 2018 il Tavolo di consultazione per la promozione della mobilità ciclabile presieduto da Luca Simeone, organismo di sostegno e supporto del Comune di Napoli sulle politiche di mobilità sostenibile aveva espresso parere favorevole alla proposta. “Siamo soddisfatti per l’approvazione di questa delibera, il Bike sharing può essere uno strumento sensazionale per mettere nelle condizioni tanti cittadini e turisti, di scoprire come sia semplice, bello e conveniente muoversi in bici. Ora aspettiamo la risposta delle aziende e le loro candidature per offrire questo servizio. Soddisfazione doppia perché senza spendere un euro si ripristina un servizio che nella sua sperimentazione di pochi anni fa aveva ampiamente conquistato la città”.

“È una delibera importante per la promozione della mobilità ciclabile in città” – commenta l’assessore. “La crescita degli spostamenti ecosostenibili e condivisi, in alternativa all’uso dell’auto privata, infatti, è una delle azioni coerenti con la visione del nuovo modello di mobilità a servizio della città, attento ai temi della protezione dell’ambiente e della tutela della salute che abbiamo costruito in questi anni di lavoro attraverso numerosi incontri con i cittadini e stakeholders (istituzionali e non) e condensato nel PUMS approvato dalla Giunta nel maggio 2016”.

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