Migrazioni di mare, martedì 11 alla Stazione Dohrn.

Le migrazioni hanno influenzato l’evoluzione genetica umana e determinato straordinarie interazioni tra popoli e culture che sono le fondamenta del mondo che oggi conosciamo. Da sempre le migrazioni rappresentano una componente fondamentale dell’evoluzione e, su un pianeta mutevole come il nostro, tra continenti alla deriva e cambiamenti climatici, il migrare ha consentito agli animali di adattarsi e quindi di sopravvivere. Nell’ambito dell’Incontro-dibattito “Migrazioni di mare – natura e cultura”, promosso dal Comitato Scienza e Società della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, che si terrà martedì 11 Dicembre 2018, alle ore 17:00, presso la Sala Conferenze dell’Ente di Ricerca, il mare sarà studiato come teatro principale di infinite migrazioni sia animali che umane. Proprio il Mar Mediterraneo, per la sua posizione privilegiata di raccordo tra oceani, continenti e climi diversi è da sempre luogo di passaggio di specie animali e umane, crocevia di mondi e di culture. Nell’attuale ambiente ostile verso le migrazioni di ogni tipo, tra rifugiati umani e specie aliene, questo evento, ospitato dalla SZN, vuole porre in evidenza alcuni concetti scientifici alla base delle migrazioni e il ruolo fondamentale che il nostro mare ha da sempre giocato in tale ambito.  L’incontro-dibattito “Migrazioni di mare – natura e cultura” sarà introdotto e moderato dal Dottor Ulisse Cardini, Sezione di Ecologia Marina Integrata della Stazione Zoologica Anton Dohrn. Interverranno: Dottor Ernesto Azzurro Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Migrazioni lessepsiane; Professoressa Donata Luiselli Università di Bologna Antropologia molecolare e genomica delle popolazioni umane; Professore Valerio Petrarca Università Federico II di Napoli Antropologia culturale; Lisa Gelli, artista che presenterà il progetto “Specie Migranti”.  L’incontro-dibattito, curato dal comitato Scienza e Società, avrà l’intento di guardare al presente attraverso il nostro passato, tentando di spiegare i fenomeni delle migrazioni, in quanto connessi al continuo rimescolamento delle carte della storia e della geografia umana e animale sul Pianeta.

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