Terra dei fuochi, Patriciello: dal Governo finora nessuna risposta concreta.

patriciello2“Il futuro ambientale dei nostri territori non può continuare ad essere ignorato. La serietà e la complessità del problema meritano ben altra considerazione da parte del Governo e delle istituzioni. Non è ammissibile che dopo tanto tempo si sia ancora in una situazione di stallo che mette a rischio non solo la salute dei cittadini ma anche la tenuta economica del comparto agricolo regionale, per la stragrande maggioranza non interessato dai fenomeni di inquinamento ambientale”.

Commenta così Aldo Patriciello, eurodeputato del Gruppo del Partito Popolare Europeo, l’accorato appello di padre Maurizio Patriciello, lanciato dalle colonne di “Avvenire”, ad intervenire al più presto sulla questione della terra dei fuochi. “La legge sull’inasprimento delle pene per i reati ambientali ferma in Senato – spiega il deputato al Parlamento Europeo – è la fotografia del pressappochismo con cui il Governo sta trattando tutta la vicenda: un atteggiamento di distanza siderale da quelli che sono i problemi che interessano non solo la Campania ma anche altre realtà del Mezzogiorno. Non possiamo affidare alla sola buona volontà e all’attivismo dei cittadini la gestione di un problema che rischia di diventare una bomba ad orologeria: è necessario parlare di meno ed agire di più. Ho avuto modo, – aggiunge Patriciello – già nella passata legislatura, di informare la Commissione Europea sui danni causati alla salute e all’economia locale dall’emergenza ambientale nella cosiddetta terra dei fuochi. Non è la prima volta che Bruxelles interviene chiedendo maggiore attenzione per quanto riguarda gli sversamenti tossici in alcune zone di Caserta e Napoli ma, nonostante i ripetuti appelli, nulla è stato fatto fino ad ora da parte del Governo. Abbiamo urgente bisogno – conclude l’eurodeputato forzista –  di mettere in campo provvedimenti che garantiscano l’immediata bonifica dei terreni inquinati, la piena tutela del diritto alla salute dei cittadini e la certificazione delle eccellenze agroalimentari della Campania pesantemente colpite dal danno d’immagine dovuto ad una divulgazione parziale e tendenziosa delle notizie riguardanti i fatti in questione”.

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