In 40.000 a Piazza Dante per Leguminosa di Slow Food Campania.

“Semi per il futuro” sono stati i protagonisti assoluti di Leguminosa 2018: dai fagioli alle cicerchie, passando per ceci, lenticchie, fave, piselli, lupini e tutto il variegato universo dei legumi, nel nome della salvaguardia della biodiversità, dell’attenzione al territorio e all’agricoltura di qualità e di piccola scala.

È stata premiata da un eccellente successo di pubblico la terza edizione della manifestazione, ideata da Slow Food Campania in collaborazione con Slow Food Italia e con la rete nazionale di Slow Beans – Comunità Leguminosa, sostenuta dalla Regione Campania nell’ambito del progetto “Verso Leguminosa 2018” promosso dall’Assessorato all’Agricoltura e col patrocinio morale del Comune di Napoli.

“Sono estremamente soddisfatto della edizione di Leguminosa che si è appena conclusa. – dichiara Giuseppe Orefice, Presidente Slow Food Campania – Slow Food ha potuto contare sulla grande collaborazione di tutte le Condotte di Campania e Basilicata dando vita ad un pezzo importante della grande rete di Terra Madre qui a Napoli. La chiusura dell’evento segna  il termine del programma di mandato di questo Comitato Esecutivo Regionale che presiedo, ponendo solide basi per l’avvio del nuovo percorso congressuale”.

Questi i numeri espressi da venerdì 9 a domenica 11 marzo sotto i riflettori di Piazza Dante, i quali confermano il trend positivo della passata edizione: 70 piccoli e piccolissimi produttori, provenienti da 10 regioni della penisola e da altri Paesi europei che hanno venduto 18mila confezioni di legumi di alta qualità e biodiversità. Nei tre giorni di piazza Dante l’area del mercato ha superato quota 40mila visitatori. Alcune migliaia i partecipanti accorsi da fuori regione, in crescita anche la presenza di turisti gastronomici internazionali. Oltre 100 etichette campane tra vino, birra e olio sono state portate all’assaggio dei visitatori, circa un migliaio i giovani studenti e insegnanti coinvolti nelle attività educative, 1000 i partecipanti ai 17 laboratori del Gusto e della Terra.

Uno sforzo organizzativo che ha visto l’impegno di 50 volontari della grande comunità di Slow Food Campania, uniti ancora una volta sotto le insegne del “buono, pulito e giusto” e reso possibile anche grazie al supporto di Pastificio Di Martino, Alma Seges, Terra Orti, Grano Chirico e Andriani SpA.