Camorra, Carabinieri arrestano 30 persone. Estorsioni anche ai cantieri delle scuole.

Uccide il marito nel sonno dopo lite familiare, arrestataI Carabinieri della compagnia di Casoria (Napoli) stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei riguardi di 30 persone ritenute appartenenti al clan di camorra ‘Moccia’, attivo nei comuni napoletani di Afragola e Casoria.

Le accuse ipotizzate dai pm della Dda di Napoli, che hanno chiesto i provvedimenti sono di usura e tentativo di estorsione, con l’aggravante delle finalità mafiose.

Dei 30 provvedimenti, 23 riguardano persone libere e sette già detenute.

Hanno tentato di estorcere denaro anche agli imprenditori impegnati in cantieri pubblici per la ristrutturazione di scuole e piazze, a Casoria (Napoli), i componenti del gruppo camorristico legato al clan Moccia sgominato stamattina dai carabinieri che, nel corso di un blitz, hanno arrestato 31 persone.

I fatti finiti sotto indagine si sono verificati tra il dicembre 2010 e maggio 2013. Ricostruite quindici tentate estorsioni nei confronti di imprenditori impegnati in cantieri pubblici e privati e numerosi episodi di prestiti concessi a tassi usurai.

Nell’ambito delle indagini, i carabinieri di Casoria hanno anche fatto luce su un tentato omicidio a colpi di pistola, per futili motivi, che ha visto coinvolti due persone arrestate. Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizza alle estorsioni e all’usura aggravata dall’avere agito per favorire un clan della camorra. Uno degli arrestati è anche accusato di tentato omicidio.

I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

Durante l’attività investigativa è stata anche scoperta la base operativa del clan, in un locale adibito a garage, dove gli affiliati si riunivano e dove, soprattutto, le vittime venivano convocate. Due indagati, inoltre, sono stati sottoposti a fermo per avere costretto alcuni commercianti a versare denaro per agevolare il gruppo criminale.
Sette destinatari dei provvedimenti erano già in carcere.(ANSA)