Elezioni in Grecia, De Magistris cita Rocco Hunt: nu juorno buono. Patriciello: rispettare gli impegni assunti in Europa.

Grecia: rivoluzione stile, Tsipras giura senza cravatta“‘E’ nu’ juorno bbuono’: è una vittoria importante, di un grande leader ed è l’inizio della nascita di una possibilità di alternativa democratica al sistema dei poteri monetari, bancari, finanziari e anche politici”: il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, cita una canzone del rapper salernitano Rocco Hunt per commentare la vittoria di Tsipras in Grecia.

Per de Magistris nel nostro Paese gli spazi per un “modello Tsipras all’italiana ci sono e sono tantissimi. Renzi non è uno di sinistra”.

“Un risultato atteso, che conferma i pronostici della vigilia e proietta la Grecia al centro dello scenario economico e politico dell’Unione Europa dei prossimi mesi. Tsipras dovrà riuscire a trovare il giusto equilibrio tra la promessa di mettere fine alle politiche di austerità e la necessità di non vanificare gli sforzi compiuti fino ad ora per risanare i conti pubblici”.

Commenta con queste parole Aldo Patriciello, europarlamentare di Forza Italia e membro del Gruppo Ppe, il successo del partito guidato dal neopremier Alexis Tsipras alle elezioni politiche in Grecia. Il voto di domenica, infatti, ha consegnato la vittoria alla coalizione di sinistra che ha conquistato 149 seggi  su 300 con circa il 36,3% dei consensi, contro il 27,8% di Nuova Democrazia, secondo partito.

Credo che la vittoria di Tsipras – ha aggiunto Patriciello –  possa aprire un confronto franco a livello europeo sulle riforme economiche di cui necessitano non solo gli Stati che si affacciano sul Mediterraneo ma l’intera area Euro. Le politiche di risanamento hanno senz’altro prodotto buoni risultati ma è chiaro che la sola austerity non è più sufficiente a rilanciare la crescita degli investimenti di cui hanno disperato bisogno le nostre imprese per aumentare la loro competitività. Il prossimo governo greco – ha dichiarato l’eurodeputato forzista – dovrà tuttavia tenere fede agli impegni assunti con i creditori esteri, compreso il nostro Paese, adoperandosi, al tempo stesso, per evitare un’uscita della Grecia dall’euro che avrebbe gravi ripercussioni economiche e politiche per l’intera Unione. Sono convinto, comunque, che non sia questo il tempo per cadere nel tranello delle finte contrapposizioni: l’Europa intera tifa per la Grecia perché è la Grecia stessa ad essere, ora, l’intera Europa”, ha concluso Patriciello.