Gdf sequestra 200 tonnellate di cozze.

(ANSA) - NAPOLI, 6 LUG - Oltre 200 tonnellate di mitili son state sequestrate in due distinte operazioni dalla Guardia di Finanza di Napoli: se immesse sul mercato avrebbero potuto fruttare un guadagno di circa 500mila euro. Sono stati i militari della Stazione Navale di Napoli a sequestrare due estesi impianti abusivi per l'allevamento posizionati in prossimità dell'imboccatura del porto commerciale e nei pressi della vicina rada di Santa Lucia. Considerato che il vivaio non rispettava nessuna delle prescrizioni igienico-sanitarie imposte dalla normativa vigente, nel corso delle operazioni è intervenuto un team del Servizio Veterinario dell'Asl di Napoli che si è occupato dei campionamenti dei mitili per le successive analisi micro-biologiche e chimiche. Per le caratteristiche del posizionamento in mare, tali impianti avrebbero potuto comportare un serio intralcio per la sicurezza della navigazione delle navi e delle imbarcazioni in transito nel golfo di Napoli, tra le quali quelle che si contenderanno la vittoria nella competizione velica dell'Universiade. I grossi fusti di plastica galleggianti e le cime che tenevano legate le migliaia di filari di cozze, infatti, erano posizionati, in maniera non visibile, appena al di sotto della superficie del mare. (ANSA).

Oltre 200 tonnellate di mitili son state sequestrate in due distinte operazioni dalla Guardia di Finanza di Napoli: se immesse sul mercato avrebbero potuto fruttare un guadagno di circa 500mila euro.

Sono stati i militari della Stazione Navale di Napoli a sequestrare due estesi impianti abusivi per l’allevamento posizionati in prossimità dell’imboccatura del porto commerciale e nei pressi della vicina rada di Santa Lucia.

Per le caratteristiche del posizionamento in mare, tali impianti avrebbero potuto comportare un serio intralcio per la sicurezza della navigazione delle navi e delle imbarcazioni in transito nel golfo di Napoli, tra le quali quelle che si contenderanno la vittoria nella competizione velica dell’Universiade.

I grossi fusti di plastica galleggianti e le cime che tenevano legate le migliaia di filari di cozze, infatti, erano posizionati, in maniera non visibile, appena al di sotto della superficie del mare. (ANSA)

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