Gestione irregolare dei rifiuti, GdF arresta sindaco, ex sindaco e comandante polizia municipale di Grumo Nevano.

Questa mattina, nell’ambito di indagini coordinate da Procura della Repubblica di Napoli Nord,
i finanzieri del Gruppo di Giugliano in Campania (Na) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza
di custodia cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di 4 persone (rispettivamente il
Sindaco del comune di Grumo Nevano (Na), il precedente Sindaco, l`attuale Comandante
della Polizia Municipale nonché Responsabile del Servizio Ecologia e un vigile urbano) – e
della sottoposizione all’obbligo di firma nei confronti di 2 persone (il precedente Comandante
della Polizia Municipale di Grumo Nevano e l`amministratore della società affidataria del
servizio di raccolta rifiuti del Comune).

Alle persone nei confronti delle quali si procede sono contestati – a vario titolo ed in concorso
con altri – i reati di peculato, turbata libertà degli incanti, frodi nelle pubbliche forniture, abuso
d’ufficio, utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti e assenteismo.

L`attività investigativa trae origine da un esposto in cui si lamentavano irregolarità riguardanti
alcune gare di appalto per l’affidamento e la gestione del servizio di raccolta rifiuti , bandite dal
Comune di Grumo Nevano negli anni 2006 e 2013.

Le successive indagini svolte dalla Guardia di Finanza di Giugliano iln Campania, con la
collaborazione del personale della locale Sezione di Polizia Giudiziaria – Aliquota Polizia di
Stato, hanno consentito di raccogliere numerosi indizi a carico di un vigile urbano che,
secondo l’ipotesi accusatoria, è risultato ricoprire un ruolo rilevante nella gestione
amministrativa del Comune di Grumo Nevano, insieme ad altri – tra i quali anche i destinatari
dell’odierna misura – in ordine a:
– una turbativa d’asta relativa alla gara d’appalto per l’affidamento dei servizi di igiene urbana
e gestione integrata di rifiuti solidi urbani per il periodo 2013-2018 siul territorio di Grumo
Nevano;
– una frode nelle pubbliche forniture relativamente al contratto di affidamento dei servizi di
igiene urbana e gestione integrata di rifiuti solidi urbani per il periodo 2006-2013;
– un peculato derivante dalle maggiori somme corrisposte per il periodo 2012-2013 dal
Comune di Grumo Nevano alla società affidataria del servizio, con conseguente danno
erariale di circa euro 130.000,00, avendo l’impresa trasportato e conferito i rifiuti organici in
Acerra (Na) e fatturato invece l’importo maggiore previsto per il conferimento fuori dal
territorio regionale.

Relativamente ai due contratti per l’affidamento del servizio di raccolta rifiuti stipulati nel 2006
e 2013, dalle indagini è emerso che la società appaltatrice ha utilizzato, difformemente a
quanto invece previsto dai capitolati d’appalto, automezzi non nuovi e di capacità inferiore.

Con riferimento all’esecuzione del contratto stipulato nell’anno 2006, le attività investigative
hanno evidenziato che il Comune di Grumo Nevano ha corrisposto alla ditta appaltatrice il
costo di ammortamento degli automezzi utilizzati senza prowedere, però, alla loro
acquisizione in via definitiva alla conclusione del medesimo, come previsto dal bando. Con la
stipula del contratto del 2013, il Comune ha poi permesso alla società appaltatrice di
impiegare i vecchi automezzi per la raccolta dei rifiuti, pagando alla medesima nuovamente, e
quindi per la seconda volta, i costi di ammortamento su automezzi vetusti.

È risultata, inoltre, l`esistenza di una società cartiera – intestata a meri prestanome, ma di fatto gestita dal vigile urbano e da un altro dipendente del Comune di Grumo Nevano – attraverso la quale venivano emesse numerose fatturazioni per operazioni inesistenti a favore, tra l`altro, di un`impresa facente capo allo stesso vigile urbano.

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