I funerali di Mario Cerciello Rega: era orgoglioso di essere carabiniere.

Decine di bandiere dell'Italia sono state appese dai commercianti di Somma Vesuviana (Napoli) per onorare la memoria del concittadino Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso nella notte tra giovedì e venerdì a Roma, 28 luglio 2019. I commercianti non hanno voluto limitarsi alla sola chiusura delle proprie attività per il lutto cittadino proclamato per domani, in occasione dei funerali, dal sindaco Salvatore Di Sarno, ed hanno così deciso di tappezzare il paese col tricolore, con ''la bandiera di cui Mario è stato umile servitore fino alla sua morte''. ANSA/CESARE ABBATE

Ha avuto inizio nella chiesa – gremita – di Santa Croce la celebrazione dei funerali di Mario Cerciello Rega. La chiesa è la stessa dove Rega un mese e mezzo fa aveva sposato la fidanzata Rosa Maria, che oggi ha seguito l’ingresso del feretro. Sulla bara, foto del matrimonio e una maglia del Napoli, di cui Mario era appassionato tifoso. Presiede la concelebrazione l’arcivescovo Santo Marcianò, Ordinario militare per l’Italia, che all’inizio del rito ha ricordato: “Mario era orgoglioso di essere carabiniere”.

“Fate anche voi, responsabili della cosa pubblica, della vita degli altri il senso della vostra vita, consapevoli che quanto operate o non operate è rivolto a uomini concreti: a cittadini e stranieri, a uomini e donne delle Forze Armate e Forze dell’Ordine, ai quali non possiamo non rinnovare il grazie e l’incoraggiamento della Chiesa e della gente. E se voi e tutti noi sapremo meglio imparare, da uomini come Mario, il senso dello Stato e del bene comune, l’Italia risorgerà”. E’ questo un passaggio dell’omelia di monsignor Santo Marcianò ai funerali di Mario Cerciello Rega, celebrati a Somma Vesuviana (Napoli), nella chiesa di Santa Croce di Santa Maria del Corso. “Quanto è accaduto è ingiusto” – ha aggiunto Marcianò – , e “ci spinge, oggi, a levare un grido che si unisce alla tante e diverse voci che in questi giorni hanno formato un unico coro, testimoniando la straordinarietà dell’uomo e del carabiniere Mario, ma anche chiedendo giustizia e che eventi come questo non accadano più”.