Il MANN nella rete dei Luoghi della cultura digitale, convegno martedì 9.

Il MANN nella rete dei “Luoghi della cultura digitale”: martedì 9 ottobre, alle 10, il Museo Archeologico Nazionale promuoverà  un convegno per aderire all’iniziativa nazionale targata ICCU (Istituto Centrale per il catalogo unico e per le informazioni bibliografiche) e PIN (Polo Universitario Città di Prato).

Così, nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, alcuni istituti attivi a Torino, Firenze, Prato, Roma e Napoli si interrogheranno, con eventi organizzati in cinque giorni  (8/12 ottobre), sul “patrimonio culturale nell’era di Internet”, tracciando il legame fra nuove tecnologie e valorizzazione dei nostri tesori storico-artistici.

Il MANN diverrà, per un’intensa mattinata di dibattito, luogo della cultura digitale: a partire dalle 10 di martedì prossimo, dopo l’introduzione del Direttore Paolo Giulierini, saranno tanti i relatori che non soltanto presenteranno le loro ricerche, ma illustreranno il percorso di rinnovamento compiuto dal Museo per modernizzare la propria interazione con il pubblico.

Sarà Ludovico Solima (professore associato di “Management delle imprese culturali” presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”) ad affrontare l’idea di accessibilità, declinata nella progettualità del nostro Museo; a seguire, Cristiana Barandoni (direttore scientifico “MANN in colours”), racconterà l’iter compiuto per rileggere il colore delle statue antiche, riproponendo queste suggestive tonalità in un particolare viaggio esperienziale per i visitatori.

Ancora, Francesco Cochetti (Coopculture) ripercorrerà la ricerca effettuata per collocare, virtualmente, l’Ercole Farnese nelle Terme di Caracalla, mentre Davide Maria Calandra descriverà come applicare l’intelligenza artificiale ad un affresco pompeiano tramite InVision Aps (quest’ultimo intervento è inserito nel progetto universitario “Obvia- Out of boundaries viral art dissemination”, di cui è coordinatrice la prof. Daniela Savy).

In conclusione della mattinata, Ginevra Nicolucci (Presidente PRISMA) parlerà del “passaporto virtuale” e della documentazione che, digitalmente, identifica ciascun capolavoro, testimoniandone gli spostamenti nel caso di mostre ed eventi internazionali: per favorire la condivisione dei contenuti, il passaporto è realizzato nelle lingue dei paesi in cui l’opera viaggia.