Italicum, al Senato passa il "supercanguro" anti-ostruzionismo, bocciati i 2 emendamenti della minoranza Pd. Riunione dei dissidenti con Bersani. Berlusconi: il Pd non ha più la maggioranza al Senato, decisiva Forza Italia.

senato-1L’Italicum avanza al Senato. Nell’Aula di Palazzo Madama la nuova legge elettorale sta prendendo forma. L’Aula ha infatti dato il via libera all’emendamento Esposito, il cosiddetto ‘Super Canguro’ che di fatto taglia tutte le altre proposte di modifica contrarie, con 175 si, 110 no e due astenuti. Con il via libera all’emendamento Esposito cadono di fatto “35 mila proposte di modifica” delle 47mila presentate alla legge elettorale. Lo afferma Calderoli in Aula. E nell’emiciclo esplode la protesta dei 5 stelle. “Dei 35mila erano quasi tutti miei” chiosa Calderoli rispondendo al M5S.

Intanto sono 140 tra deputati e senatori i parlamentari del Pd della minoranza riuniti alla Camera. A partecipare all’incontro sul tema delle riforme tutte le aree della minoranza: Pier Luigi Bersani, Gianni Cuperlo, Roberto Speranza, Rosy Bindi, Pippo Civati. Alla riunione, nella sala Berlinguer del gruppo Pd, ci sono anche Stefano Fassina, Francesco Boccia, Cesare Damiano e molti senatori in prima fila nella battaglia sull’Italicum al Senato come Miguel Gotor, Vannino Chiti, Corradino Mineo. “Più che una riunione di corrente sembra una riunione di partito”, osserva il deputato bersaniano Giacomo Portas.

Cav, Pd al Senato non ha più maggioranza, Fi centrale – Il Pd al Senato non ha più la maggioranza. Fi è tornata ad essere centrale. Lo ha detto Silvio Berlusconi parlando alla riunione con i deputati Fi a quanto raccontano alcuni presenti.

L’Aula del Senato ha bocciato entrambi gli emendamenti Gotor alla legge elettorale. Il primo, bocciato con 170 no, proponeva di modificare la proporzione tra nominati ed eletti con il sistema delle preferenze, a favore di questi ultimi. I sì sono stati 116, 5 le astensioni. Il secondo, respinto con 168 no, 108 sì e 3 astensioni, proponeva fra le altre modifiche correzioni al capitolo dei capilista, sempre a favore del sistema delle preferenze. (ANSA)

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