La storia della roulette tra genio e mistero

La roulette è uno dei giochi da sempre presenti nel casinò. Anzi, si potrebbe tranquillamente affermare che la roulette, assieme alla slot machine, è il simbolo per antonomasia del casinò. Ecco che, quindi, tutte le sale da gioco si sono dotate di una propria ruota colorata che attrae ogni giorno appassionati di betting da tutto il mondo e da ogni dove. Sperando, insomma, che quella pallina si posizioni sul numero e sul colore da loro scelti.

Ma quando nasce la roulette? A che periodo storico si deve far risalire? La storia di questo gioco è antico ma non antichissimo. Si tratterebbe, anzi, di un “novellino” tra i giochi da casinò (casino online sicuri) ma che, in breve tempo, ha conquistato il cuore di milioni di appassionati.

 

L’origine presso i monaci francesi

Se volessimo partire dal remoto, una prima forma di roulette sarebbe stata inventata in Francia nel 1657 da Blaise Pascal. Il monaco e genio francese, infatti, avrebbe creato questo marchingegno per il calcolo della probabilità. Il gioco piacque molto anche fuori dai monasteri al punto tale che la gente, quasi intuitivamente, iniziò a scommettere. A scommettere cosa? Bisogna sapere che il gioco era composto da una ruota formata da 18 numeri rossi ed altrettanti neri più uno zero ed un doppio zero.

Veniva fatta, poi, correre una pallina d’avorio, simile a quelle da biliardo ma più piccola, all’interno di questa ruota. Quando si fermava sopra un numero si poteva vincere o perdere in base al numero ed al colore che si erano scelti in precedenza. Gli zeri, nel 1800, vennero colorati di verde per poterli distinguere dal resto dei numeri della ruota.

 

Lo sbarco in America

La Francia, però, si sa non era solo uno stato nazionale ma un vero e proprio impero coloniale. Per questo motivo, la roulette arrivò anche oltre oceano, in America, in Canada e nei Paesi dell’America centrale soggetti al dominio francese. In America, come sempre, tutto venne reso “più grande”. La roulette contò 28 numeri non più 18 per ogni colore ed alcune, particolari, avevano anche una grande aquila bianca all’interno della ruota.

Ogni qualvolta la pallina si fosse fermata sul simbolo più patriottico di tutti per un americano medio, il banco avrebbe vinto. Ora queste slot sono state cancellate dalla produzione in quanto il gioco diventava caotico ed era facile imbrogliare sulle vincite e sui risultati. Possedere una di queste slot, al giorno d’oggi, potrebbe rivelarsi una vera e propria miniera d’oro.

 

La diabolica roulette di Monte Carlo

Non tutti conoscono la storia del celeberrimo casinò di Monte Carlo e del suo aneddoto legato al “Numero della Bestia”. Questo epiteto, come lo chiamerebbero gli Iron Maiden, è riferito al 666 che, secondo la mitologia giudaico – cristiana, sarebbe il “nome in codice” di Satana. Ma torniamo alla Francia, anzi no, al Principato di Monaco.

Il principe Carlo di Monaco era molto preoccupato: il regno versava in una gravissima crisi. Il suo più fidato uomo, Francois Blanc, decise di aiutare l’amico. Costruì un grande casinò e lo chiamo Monte Carlo. Indovinate quale fu l’attrazione principale: la roulette! In particolare, si dice che Blanc chiese aiuto al demonio in persona per creare una roulette nuova, composta da 36 numeri. Più difficile, cioè da vincere.

Guarda caso, la somma di tutti i numeri da 1 a 36 da proprio 666 e tutto ciò non ha fatto altro che alimentare la leggenda della sua oscura origine.

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