L’arte di Gian Maria Tosatti sugli edifici abbandonati.

“Siamo partiti da sette edifici monumentali di Napoli che erano in stato di degrado e abbandono, li abbiamo trasformati in opere d’arte per un periodo di tempo consistente e poi li abbiamo riconsegnati alle istituzioni per poter essere usati come sedi istituzionali e sedi della cultura ma messi in stato di sicurezza”.

Racconta così Gian Maria Tosatti l’esperienza artistica “Le sette stagioni dello spirito” compiuta in sette edifici: l’ex Anagrafe Comunale di Napoli, la Chiesa SS Cosma e Damiano, gli ex Magazzini Generali, il Porto di Napoli, e un edificio in via delle Zite nel quartiere di Forcella. Un intervento d’arte che Tosatti ha raccontato allo spazio Iqos Artime nell’abito del progetto IQOS ARTIME, il ciclo di talk dedicati all’arte contemporanea, ideato e condotto da Guido Talarico.

“L’arte e l’amore per Napoli procedono in maniera congiunta.Napoli ha un tasso di cultura – spiega Tosatti – difficile da rintracciare altrove nel mondo”.

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