L’attualità della matematica, l’incontro alla Fondazione Premio Napoli con Maurizio De Giovanni e Renato Carpentieri.

L’attualità della matematica, dal metodo ipotetico-deduttivo al romanzo poliziesco. È stato il tema dell’incontro “Matematica e cultura”, che si è svolto nel pomeriggio di mercoledì 16 maggio nella sede della Fondazione Premio Napoli, all’interno di Palazzo Reale.

Partendo da una riflessione su assiomi, congetture e abduzioni attraverso le pagine del periodico della società Mathesis, la più antica in Europa sulla materia, fondata nel 1895, il dibattito è proseguito con un pensiero dello scrittore Maurizio De Giovanni sul possibile accostamento tra cultura scientifica e umanistica.

Da giurista ritengo che sia necessario un maggiore interscambio tra la cultura scientifica e quella umanistica”, ha commentato Domenico Ciruzzi, presidente della Fondazione Premio Napoli, aggiungendo che “nella realtà, e non nei romanzi, gli specialisti in campo umanistico di solito approfondiscono poco i temi legati alla ricerca scientifica, ma accade anche il contrario. Occorre, invece, un confronto tra i due versanti. La conoscenza autentica e profonda non può essere settoriale. Vanno banditi gli specialismi autistici”.

 

Nel corso dell’appuntamento si è parlato dei cambiamenti della struttura del romanzo d’indagine, da poliziesco a noir postmoderno, analizzato in parallelo con le evoluzioni tra letteratura e matematica. Spazio, poi, alla gestione dei “Big Data”, ovvero le raccolte di enormi quantità di dati digitali complessi, tratti soprattutto da fonti online: motori di ricerca, app, social network. Il tutto ha avuto origine da una domanda: in una prospettiva di matematica stocastica, cioè in una successione di eventi casuali, si può dare un grado di affidabilità al tentativo di ricostruzione della realtà?

 

La Mathesis – ha spiegato il presidente Emilio Ambrisiè una delle più antiche associazioni di insegnanti d’Europa. Si occupa di scienze matematiche e fisiche sin dal 1895. Oggi, dopo 123 anni dalla sua fondazione, è in prima linea nel potenziamento e nella divulgazione di queste materie. Al contempo volge lo sguardo verso differenti tipi di cultura, dalla letteratura al cinema e alle arti teatrali, che sono vicine alla matematica”. Ha aggiunto Maurizio De Giovanni: “Nella sede della Fondazione Premio Napoli c’è stato per me un incontro speciale. Abbiamo affrontato due argomenti divertenti, pensando al modo in cui la matematica possa associarsi ai vari metodi di scrittura”.

All’incontro sono intervenuti anche Emilia Di Lorenzo, docente di Metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarie all’Università Federico II di Napoli, Atalia Del Bene, docente di Matematica e Fisica al liceo classico Pansini di Napoli, e Francesco De Giovanni, docente di Algebra all’Università Federico II di Napoli. Oltre a Maurizio De Giovanni, ha partecipato l’attore Renato Carpentieri, che ha presentato il testo “La mondanità della matematica di tipo rustico” di Ugo Piscopo.

La Fondazione Premio Napoli – ha sottolineato Renato Carpentieriha dimostrato ancora una volta di essere molto attiva e presente nel tessuto culturale partenopeo. A Napoli c’è sempre bisogno di cultura. Forse la Fondazione avrebbe bisogno di più spazio con le sue attività, perciò giocano un ruolo fondamentale le istituzioni. Credo che sia importante per questa città”.