Mò Vi Mento – Lira di Achille, il nuovo film di Francesco Gagliardi andrà al Festival di Venezia al Venice Production Bridge..

Il mondo del cinema riunito a Venezia in occasione della 75° Mostra internazionale d’Arte cinematografica, è curioso di conoscere la nuova opera filmica realizzata dalla società di produzione di Roma Fg Pictures. Dopo il successo del primo lungometraggio dal titolo “Prigioniero di un segreto”, prodotto nel 2009 e diretto da Francesco Gagliardi, che ha ottenuto il premio come Miglior Produttore Esordiente alla 63° edizione del Festival Internazionale del Cinema di Salerno, la nuova opera filmica dal titolo “Mò Vi Mento – Lira di Achille” è stata selezionata, fuori concorso, in un altro festival dal prestigio internazionale come quello ospitato dalla Biennale di Venezia.

Il lungometraggio verrà proiettato venerdì 31 Agosto 2018 presso il Multisala “Astra” durante le giornate dedicate al famoso festival. Una commedia tutta italiana, che con sagace ironia colora alcuni aspetti legati al panorama politico e sociale del nostro paese dando un messaggio forte, penetrante e allo stesso tempo divertente e paradossale.

La commedia racconta la storia di un matrimonio ripetutamente rimandato, di un neonato movimento politico e di una sarabanda di personaggi che daranno vita ad equivoci a catena e che culmineranno in un finale con fuochi d’artificio. Un mix degno del successo che il film è destinato ad avere. Tra i personaggi del cast di eccezione, anche la bellissima partenopea Benedetta Valanzano, che si somma al numero di splendori campani presenti nell’opera, così come Antonella Stefanucci.

La Società FG Pictures, desiderosa più che mai di dare il proprio contributo per la valorizzazione della regione Campania, territorio caro al regista Francesco Gagliardi, e già location del documentario prodotto dalla medesima e acquistato da RAI CINEMA, dal titolo “Mediterranean diet example to the world”, ha premiato proprio la bellezza del paesaggio campano per caratterizzare l’opera e farne la cornice del film. Le locations, fortemente volute dai registi Capobianco e Gagliardi e scelte dalla produzione avvalendosi della formula del “cine-turismo”, coniugano la promozione del territorio ad un modo innovativo di fare marketing territoriale attraverso la cinematografia, puntando anche a dare risalto e opportunità alle attività locali.

Ed ecco che tra un intreccio e l’altro, apparirà il piccolo comune di Tre Case, alle porte del Vesuvio, che nel Settecento e Ottocento fu luogo di villeggiatura per famiglie nobili napoletane, come si evince dalle numerose ville di delizie sparse nel territorio, ma anche la fascinosa Pompei, ricca di storia e architetture religiose. Torre Annunziata, Torre del Greco, insomma, l’obiettivo della FG Pictures è stato quello di lavorare attivamente per mettere in moto il fenomeno del “cine-turismo” negli splendidi territori campani ed ha così ottenuto un doppio risultato di cui potrà avvalersi, perché oltre alla selezione stessa ottenuta alla 75° Mostra internazionale d’Arte cinematografica di Venezia, l’opera filmica porterà la Campania con sé, in un festival dal grande prestigio internazionale. Non resterà poi, che attenderla nelle sale di tutta Italia il prossimo inverno.