Patriciello inaugura sede Forza Italia a Castellammare.

Aldo Patriciello, eurodeputato di Forza Italia e candidato alle europee del 25 maggio prossimo ha inaugurato stasera la sede elettorale di via Marconi. A fare gli onori di casa, Stefania Catania, da sempre sostenitrice ed amica di Patriciello, insieme ai consiglieri comunali, Giuseppe Mercatelli e Antonio Alfano, nonché all’ex sindaco di Santa Maria Carità, Carlo Longobardi.  “La Campania– ha detto Patriciello, parlando a simpatizzanti ed amici – è un po’ la mia seconda casa. Ne conosco luci ed ombre, anche attraverso il rapporto diretto con gli amministratori locali e con gli attivisti sul territorio, che rappresentano la base e, allo stesso tempo, l’anima del Partito. Circostanza fortuita e, mi auguro, beneaugurate – ha continuato Patriciello- è che vengo a Castellammare il giorno dopo  la diffusione della notizia che Fincantieri, attraverso la controllata americana Fincantieri Marine Group, si è aggiudicata ordini per 5 unità da una società statunitense attiva da oltre 150 anni, oggi leader mondiale nel settore dei servizi marittimi di trasporto e assistenza. Uno stimolo a guadare avanti con sempre maggiore ottimismo, per un’azienda che rappresenta un’eccellenza europea e mondiale e che ha vissuto momenti davvero bui, appena mitigati dal nuovo accordo di cassa integrazione del luglio scorso, in cui le eccedenze nella sola Castellammare sono diminuite da 290 a 245 unità.

Dopo anni di profonda depressione – ha detto Patriciello- finalmente possiamo essere ottimisti, anche perché a breve ci aspettiamo nuove commesse, che diano una boccata di ossigeno all’intero comparto. Siamo consapevoli delle difficoltà, ma guardiamo con fiducia al futuro.

Un’altra buona notizia – ha detto, poi, Patriciello- è il bando europeo per la privatizzazione delle terme di Castellammare, che partirà a breve.

In questa fase – ha aggiunto- è importante coinvolgere imprenditori seri e capaci ed il Mezzogiorno ne è pieno, che abbiano davvero risorse e voglia di investire per risollevare dal fallimento una risorsa fondamentale per un’area a forte vocazione turistica, quale l’area stabiese”.