Peculato e concussione, GdF arresta funzionario Cnr.

Nella mattinata odierna militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di
Napoli hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli nei confronti di Gargiulo Vittorio, già segretario amministrativo dell’Istituto Ambiente Marino Costiero del Consiglio Nazionale delle Ricerche, gravemente indiziato per i delitti di peculato e concussione commessi negli anni dal 2011 al 2015.

Dalle indagini, coordinate dalla Sezione reati contro la Pubblica Amministrazione della Procura
di Napoli, è emerso che, nella qualità innanzi indicata, il Gargiulo si sarebbe appropriato di oltre
1.000.000 di € di pertinenza del suddetto Istituto.

Il CNR è ente pubblico nazionale di ricerca, con competenza scientifica generale, dotato di
personalità giuridica di diritto pubblico e di autonomia scientifica, finanziaria, organizzativa,
patrimoniale; esso ha il compito di svolgere, promuovere, trasferire, valutare e valorizzare
ricerche nei principali settori della conoscenza e di applicarne i risultati per lo sviluppo
scientifico, culturale, tecnologico, economico e sociale del Paese.

Come previsto dallo Statuto, il CNR è articolato in Dipartimenti e in Istituti.

Gli Istituti sono le unità organizzative afferenti ai Dipartimenti, nelle quali si svolgono le attività
di ricerca; ciascun Istituto opera con autonomia scientifica, finanziaria e gestionale.

Nell’ambito di tale autonomia i 103 Istituti del CNR gestiscono una quota del bilancio
complessivo, curando in autonomia sia le entrate che le uscite.

Ad ogni Istituto è preposto un Direttore (che ne coordina l’attività adottando gli atti di
competenza) e ciascun Istituto si avvale di un ufficio amministrativo e contabile denominato
“Segreteria amministrativa”, coordinato da un Segretario Amministrativo [che svolge i compiti di ragioneria nonché compiti di acquisizione delle entrate e di erogazione delle spese ai sensi del regolamento di contabilità).

In particolare, il Segretario amministrativo possiede la firma di traenza sul conto corrente intestato all’Istituto e, pertanto, è l’unico soggetto legittimato a firmare i mandati di pagamento.

Le indagini sono state avviate a seguito di verifiche interne al CNR, culminate in una denuncia
presentata dal direttore generale del CNR, Paolo Annunziato, a questa Procura della Repubblica.

Nella prima fase delle indagini è emersa l’anomalia di una fattura riferita ad una consegna
effettuata non presso la sede dell’Istituto, bensì presso la residenza del Gargiulo; nella
fattispecie si trattava di giochi e giostre gonfiabili [Percorso gonflabile camion; Scivolo barca dei pirati; Squalo bocca aperta; Disco giga; Nave dei pirati; spara palline), riferibili evidentemente ad una attività di intrattenimento di bambini (denominata “Facimm Fest” che Gargiulo svolgeva parallelamente. La spesa complessiva, per un totale di oltre 32.000 €, è stata contabilizzata come materiali di consumo da laboratorio.

Nel prosieguo sono stati acquisiti elementi per ritenere che il Gargiulo si sia appropriato di
ulteriori somme di denaro di pertinenza dell’ente, ricorrendo ad una pluralità di modalità
operative:

– ristrutturazione edilizia presso la sua abitazione, con realizzazione di vasca con
idromassaggio, per una somma di oltre 11.000 € (contabilizzata come ripristino locali interni
dell’Istituto);

– acquisto di teloni e tende per uso personale, per una somma di oltre 40.000 € [contabilizzata come Studio e progettazione per tenda jack-up);

– acquisto di mobili per una somma di oltre 16.000 € [contabilizzata come spesa per materiali per campagne oceanografiche);

– acquisto di materiale informatico per una somma complessiva di oltre 500.000 €
(contabilizzata come spesa per materiali di consumo, cancelleria, beni mobili, materiali di
uflicio), materiale che, in gran parte, il predetto avrebbe rivenduto a terzi, i quali, a loro volta, li avrebbero ricollocati sul mercato attraverso il sito web “subito.it” e che, solo in minima parte, il Gargiulo avrebbe trattenuto per sé o ceduto a colleghi, parenti e amici;

– acquisti fittizi presso ditte compiacenti -per una somma complessiva di circa 325.000 € [di cui € 150.000 presso ditta esercente l’at-tività di frutta e verdura; € 40.000 presso ditta esercente l’attività di commercio all’ingrosso di saponi e detersivi; € 95.000 presso ditta esercente fabbricazione di prodotti cartotecnici scolastici e commerciali; € 40.000 presso ditta esercente l’attività di trasporto merci su strada), contabilmente giustificate con motivazioni varie [materiale di consumo da laboratorio; spese di ufiicio, ecc.) pagate dall’lstituto con bonifici in parte poi riaccreditati su conti correnti di soggetti altrettanto compiacenti.

ln tutti questi casi Gargiulo avrebbe provveduto a formare falsa documentazione per far
apparire che i mandati di pagamento fossero giustificati dall’acquisto di forniture di beni e/o
servizi nell’interesse dell’lstituto Ambiente Marino Costiera.

Nel corso delle indagini sono già state effettuate perquisizioni domiciliari nell’abitazione del
Gargiulo, che hanno consentito il rinvenimento di parte del materiale oggetto di
appropriazione, tra cui i giochi gonfiabili ed un televisore di grosse dimensioni.
Le indagini, inoltre, hanno consentito di far emergere un episodio di concussione per
costrizione commesso dal Gargiulo ai danni di un’impresa che stava realizzando lavori per
l’IAMC.

L’adozione del decreto di fermo si è resa necessaria in quanto, dagli ulteriori accertamenti in
corso, è emerso che il Gargiulo -peraltro a conoscenza delle indagini a suo carico, avendo già
subito due perquisizioni- si stava adoperando per allontanarsi dal territorio dello Stato, di tal
che è apparso concreto il pericolo di fuga che legittima l’emissione del provvedimento
precautelare.

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