Pozzuoli Faber Jazz Festival, presentata la IX edizione, primo appuntamento giovedì 5 con Emilia Zamuner a Miseno.

Parte giovedì 5 luglio il Pozzuoli Faber Jazz Festival 2018, giunto all IX edizione. Jazz&Conversation e Parco archeologico dei Campi Flegrei presentano il variegato programma che accompagnerà l’estate flegrea.

Ad affiancare l’associazione Jazz and Conversation da quest’anno un nuovo attore. Si tratta della Faber Italia srl, un’azienda campana che produce macchine da caffè leader del settore per meccanica e design, particolarmente attenta ai fermenti culturali e agli eventi che li caratterizzano.

Spettacoli itineranti per appassionati musica, ma non solo, per scoprire i Campi Flegrei, la Terra del Mito, tra i territori più ricchi d’Italia per bellezze archeologiche, paesaggistiche e culturali.

«Un festival dei Campi Flegrei non poteva che essere ospitato dal Parco archeologico. Partiamo da Cuma per ripercorre, attraverso la musica, il filo sottile della storia – dichiara il direttore Paolo Giulierini Viviamo i nostri monumenti, i luoghi della cultura aperti di sera, coniugandoli a performance importanti e valorizzando, oltre al patrimonio, le tante energie e risorse impegnate per la valorizzazione di questa terra»

Città bassa di Cuma, Terme di Baia, Castello Aragonese tra le location del Parco archeologico scelte per spettacoli emozionanti e suggestivi. A questi siti si alternano strutture e residenze rinomate nel circuito turistico.

«Non è soltanto un evento di musicasecondo il sindaco Figlioliama è anche l’occasione per mettere in vetrina e promozione alcune tra le zone più suggestive dei Campi Flegrei. È un’iniziativa che unisce il territorio flegreo all’insegna della musica e della cultura. Un percorso che negli anni abbiamo sempre sostenuto, convinti dell’impegno di chi dona il proprio tempo per la crescita del territorio»

Un grande palco in movimento con la partecipazione di tanti artisti. Uno spettacolo multiforme e dinamico, una festa per coinvolgere tutti. Un viaggio emozionante di cultura e sapere, di radici e tradizioni, leggendo la storia del territorio fino ai giorni nostri.

«Sin dalla sua prima edizione – spiega Antimo Civero l’associazione con la sua decennale attività, ha avuto come quinta naturale le straordinarie vestigia del territorio flegreo. Il territorio che vive e racconta il suo passato per proiettarlo nel futuro sono momenti che appaiono fondamentali e insostituibili di ogni cultura»

Appuntamento il 5 luglio per la prima serata del Festival dei Campi Flegrei con l’Emilia Zamuner Quartet al Cala Moresca a Miseno (Bacoli), con un omaggio a Pino Daniele; atmosfere intime e poetiche con improvvisazioni in perfetto stile jazzistico che regalano preziose sonorità. Alla voce, Emilia Zamuner, Paolo Zamuner al piano, Michele Sperandio alla batteria, Lorenzo Scipioni.

Ritorna il consolidato appuntamento con il  Pozzuoli Jazz Festival, alla sua IX edizione. Note jazz che esaltano la bellezza delle aree archeologiche e naturalistiche che, dal 5 al 22 luglio, ospiteranno i concerti del  Festival Jazz dei Campi Flegrei.

Quest’anno il Festival si avvale della straordinaria collaborazione del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, che mette a disposizione le sue suggestive location per ospitare i concerti.

Sedi prestigiose di questa edizione saranno, infatti, le Terme Romane di Baia,  novità assoluta , il Castello aragonese di Baia e gli Scavi di Cuma – città bassa. A far da cornice agli appuntamenti in programma anche il panorama mozzafiato di Miseno dalla location panoramica del Cala Moresca e  il Lago Lucrino, immerso nel verde della natura.

Napoli sarà più volte al centro del repertorio proposto dagli artisti, con  tributi a Pino Daniele e versioni jazz di musica classica napoletana. Si scivolerà poi dallo swing di tradizione americana, ai tanghi e alle milonghe brasiliane, fino ad assistere all’ incontro tra la musica spirituale africana e il canto gregoriano europeo, e fino al jazz africano di impegno politico.

Apre il festival l’Emilia Zamuner Quartet, il 5 luglio al Cala Moresca a Miseno (Bacoli) con un omaggio a Pino Daniele; atmosfere intime e poetiche con improvvisazioni in perfetto stile jazzistico che regalano preziose sonorità. Alla voce, Emilia Zamuner, Paolo Zamuner al piano, Michele Sperandio alla batteria, Lorenzo Scipioni.

Il  7 luglio la città bassa di Cuma sarà la location d’eccezione di una grande band, la New Talent Jazz Orchestra diretta da Mario Corvini – Special guest Stefano di Battista con il progetto musicale OUR MONK, , ispirato a Thelonious Monk, scelto come  modello e riferimento per il suo approccio esecutivo fuori dagli schemi. Un omaggio al singolare pianista e compositore statunitense, artista eclettico e originale che ha rappresentato la sfera be bop a New York. La partecipazione di solisti di eccezione e l’utilizzo delle nuove tecnologie di video-mapping completano e arricchiscono la proposta. Il progetto, promosso dalla Fondazione Musica per Roma, ha il sostegno del MiBACT e della SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”.

Note swing, che collegano le due meravigliose e creative città di Napoli e New Orleans, da Toledo a storyville, da Carosone ad Armstrong, dal mandolino al banjo, in una  fusione tra tradizione europea e musica afro–americana, risuoneranno nel concerto di  Dr. Jazz&Dirty Bucks Swing Band che il 13 luglio si esibirà alla Maison Toledo a Pozzuoli. (Alfredo “Dr. Jazz” Verga – chitarra e voce; Alessandro “Mr. Groove” Panella – contrabasso; Luciano “Mr.Chugga” De Ioanni – batteria; Ettore “Mr.Dirty” Patrevita – Sax).

Il 14 e 15 luglio lo splendido scenario delle Terme romane di Baia farà da cornice a due concerti dalla forte caratterizzazione.

Sonorità brasiliane nella musica di Yamandu Costa (il 14 luglio), chitarrista e compositore brasiliano, applaudito da Paco De Lucia. Le sue interpretazioni con la chitarra a 7 corde spaziano dalle milonghe ai tanghi alla zambas, allo chamanè. Yamandu ,con il suo tocco unico e l’accurata ricerca delle dinamiche, rappresenta oggi uno dei maggiori interpreti della musica brasiliana di tutti i tempi.

Il 15 luglio è la volta del sound aspro e sensuale dalle coloritura africane di Abbey Lincoln, nell’omaggio dell’ Ada Montellanico Quintet, con il progetto Abbey’s Road feat. Giovanni Falzone.  Abbey Lincoln, cantante e autrice di grande originalità,  fu figura leggendaria non solo in ambito musicale ma per l’intero movimento Black Power. Impegnata politicamente negli anni ’60 in seno alla comunità nera,  fece della sua musica una cassa di risonanza nella denuncia delle discriminazioni razziali vissute dalla popolazione afroamericana. Ada Montellanicoripercorre la strada di Abbey, ricalcando la forza narratrice delle sue composizioni, il carattere africano del suo universo sonoro e la sua profonda aggressività. (Ada Montellanico – voce;Giovanni Falzone –tromba;Massimo Pirone-Trombone;Jacopo Ferrazza-contrabasso;Valerio Vantaggio –batteria)

Il 19 luglio al Lago Lucrino, presso l’AKademia Cucina & Morela voce e il piano di  Lorenzo Helleger si esibirà assieme a Giovanni Campagnoli alla tromba e flicorno, raccontando Napoli nel bello e nel brutto, tra note classiche e swing.

Chiude il Festival il 21 luglio il grande pianista , compositore e direttore d’orchestra, Enrico Intra che con la cantante afroamericana Joyce Yuille, porta una  proposta originale che mescola il cattolico ed europeo canto gregoriano con il protestante e afroamericano spiritual, un mix che conferisce una dimensione straniante e piena di suggestione all’antico canto liturgico. L’Enrico Intra –Joyce Yuille Ensemble si esibirà alCastello di Baia  in blues, gregoriani e spirituals, accompagnati da Matteo Bortone ( già nuovo miglior talento per la critica italiana del TOP JAZZ)  al contrabasso e Stefano Tamborrino alla batteria.

Tanti anche gli  appuntamenti in programma nei PJF club del territorio flegreo. Per il programma completo e i dettagli degli eventiwww.pozzuolijazzfestival.it

Il Festival, è organizzato dall’Associazione Jazz & Conversation, impegnata da anni a testimoniare il proprio ruolo nella cultura dei Campi Flegrei, attraverso un percorso in cui la musica incontra il territorio, la suggestione dei suoi paesaggi, la sua storia e le sue contraddizioni.

Quest’anno Il Festival ha il sostegno della Faber Italia srl, azienda campana che produce macchine da caffè leader del settore per meccanica e design, particolarmente attenta ai fermenti culturali. Si avvale della collaborazione del Parco archeologico dei Campi Flegrei, del patrocinio morale del Comune di Pozzuoli, del Comune di Bacoli , dell’AACST di Pozzuoli, dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli. 

Per info e prenotazioni: segreteria@pozzuolijazzfestival.it 3473312416 – 335.6684161

www.pozzuolijazzfestival.it