Presentata la scuola di cucina KitchenAid a Palazzo Petrucci con lo chef stellato Lino Scarallo.

Quando un’eccellenza dei piccoli e grandi elettrodomestici da cucina si unisce ad un’eccellenza enogastronomica il risultato non può che essere strabiliante.

KitchenAid, dal 1919 azienda leader nel settore dei piccoli e grandi elettrodomestici da cucina, brand di punta del gruppo Whirlpool, che fa del design iconico e senza tempo e dell’eccellenza prestazionale i suoi plus, da praticamente un secolo supporta nella passione per la cucina sia degli appassionati sia dei professionisti della ristorazione.

Dal 2010 inoltre KitchenAid ha lanciato una partership con 17 chef stellati per portare avanti insieme il progetto della scuola di cucina, chef stellati che hanno scelto KitchenAid come “ferri del mestiere” e che grazie all’utilizzo di questi prodotti possono portare nelle cucine degli appassionati l’esperienza di una cucina professionale di uno chef stellato.

A Napoli quando si parla di chef stellati non si può che pensare a Lino Scarallo, resident chef di Palazzo Petrucci, una vera gemma incastonata all’inizio della collina di Posillipo, tra il Circolo Nautico, il Bagno Elena e Palazzo Donn’Anna.

Così, la cucina a vista della Lounge di Palazzo Petrucci, già famosa per il progetto Malandrino, un’altra scommessa vinta dal titolare Edoardo Trotta, commercialista con la passione del mangiare e bere bene, è stata attrezzata con strumenti KitchenAid come lo Chef Touch (combo macchina sottovuoto-abbattitore-forno a vapore), Chef Sign (vasche di cottura ad induzione), Vertigo (sistema di refrigerazione di cibi e bevande), oltre ai classici prodotti iconici KitchenAid come il Robot da Cucina Artisan di KitchenAid (la prima planetaria nella storia), per poter lanciare il progetto della scuola di cucina tenuta dal Maestro Lino Scarallo.

Il progetto è stato presentato ad una platea selezionatissima di giornalisti di testate specializzate della quale Gazzetta di Napoli ha ricevuto il privilegio a farne parte.

Così, aiutati anche dal tempo particolarmente clemente nonostante sia novembre (prossimi all’Estate di San Martino però) che ha permesso di godere di un panorama da togliere il fiato, con il Vesuvio, il Golfo di Napoli, la Penisola Sorrentina fino a Punta Campanella e l’isola di Capri ben visibili, accolti in modo magistrale dal titolare Edoardo Trotta, che da 14 anni insieme a Lino Scarallo porta avanti il progetto Palazzo Petrucci, dapprima nel Centro Storico (con un ristorante ed una pizzeria nei pressi del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore) e dal 2016 a Posillipo, esperienza coronata nel 2015 con la conquista della Stella Michelin, la prima per un ristorante napoletano dopo tanti anni, quella che doveva essere la presentazione di una scuola di cucina ha preso a diventare una vera e propria esperienza sensoriale ed emozionale, per la vista, l’olfatto e soprattutto il palato.

A cominciare dall’aperitivo, le pietanze preparate dal Maestro Scarallo e dal suo team sono state caratterizzate dall’abbinamento di sapori di mare e di terra, abbinamento non scontato ma sicuramente efficace, come il mini-panino con astice, provola e porchetta o l’involtino di pancetta ed astice, non dimenticando la tradizione del finger food partenopeo come la mini-mozzarella in carrozza o la rivisitazione in chiave gourmet del panino salsiccia e friarielli.

Anche il menu del pranzo al tavolo è stato contraddistinto dalla filosofia Palazzo Petrucci, cioè di andare oltre la cucina tradizionale partenopea reinterpretandola ma con materie prime rigorosamente legate al territorio.

Ecco quindi un antipasto con tagliatella di calamaro scottato a bassa temperatura con zabaione salato, un primo piatto di linguine di Gragnano IGP con riduzione di lenticchie e triglia marinata con lime e zenzero, un astice cotto a vapore con insalata di puntarelle e fichi secchi del Cilento rianimati con acqua di vongole e capperi, per chiudere con un dessert a base di pasta babà con amarene e gelato alla panna.

Fondamentali gli abbinamenti di vini e liquori, tutti rigorosamente del territorio, dai rossi di Ischia ai bianchi di Taurasi, che hanno accompagnato magistralmente le pietanze preparate dal Maestro Scarallo nella cucina attrezzata KitchenAid, e nondimeno il personale di Palazzo Petrucci,  veri maestri d’accoglienza, preparati ed impeccabili.

Fondamentali però anche i ferri del mestiere KitchenAid, che hanno permesso allo Chef Lino Scarallo di preparare un aperitivo ed un pranzo stellati, e che grazie alla scuola di cucina KitchenAid, potranno permettere anche ai semplici appassionati di cucina di vivere l’esperienza di preparare un pranzo da ristorante stellato.