Presentate le nuove opere di Ugo Nespolo al Gambrinus.

Unite dai colori della pop art di Ugo Nespolo, Napoli e Torino hanno celebrato nelle sale del Gran Caffè Gambrinus il debutto delle nuove opere dell’artista piemontese che ha scelto la città all’ombra del Vesuvio per svelarle al pubblico.

Una bilancia segno di giustizia, una calcolatrice simbolo della precisione e un cuore che batte emblema della medicina: sono queste le tre immagini centrali delle serigrafie che Ugo Nespolo, esponente della corrente artistica contemporanea, ha scelto per rappresentare Le professioni dell’Uomo di legge, il commercialista e il medico da lui considerate le più importanti della società attuale.

Le tavole sono state presentate nel corso di una cerimonia organizzata grazie alla casa d’arte Omnia Arte, società napoletana attiva dal 2000 nel campo della valorizzazione e fruizione delle opere d’arte.

Le serigrafie, che hanno una tiratura ridotta e numerata in 99 esemplari, sono state stampa a mano e poi ritoccate a mano con la tecnica della foglia d’oro e del collage.

“Sono torinese ma considero Napoli una delle città più belle al mondo che conosco bene anche grazie a mia moglie originaria di questa città – ha spiegato Nespolo – e ricordo con piacere la mostra antologica al Palazzo Reale, nel 2000 intitolata “Nespolo + Napoli”.

“La scelta di rappresentare queste professioni – ha proseguito – è dettata dalla volontà di raccontare un’Italia produttiva, un’Italia che ragiona. Dietro queste professioni, c’è ricerca, innovazione; e questo è molto importante”.

Presenti in sala i titolari della Omnia Arte Luciano Passalacqua, Domenico Cuozzo e Lorenzo dell’Aversana e numerosi invitati tra cui i Presidenti degli ordini professionali degli Avvocati, Maurizio Bianco, e dei Commercialisti, Vincenzo Moretta che hanno ricevuto in dono le prime copie delle opere.

“Nespolo è uno dei più grandi artisti contemporanei – ha spiegato Luciano Passalacqua, amministratore di Omnia Arte -. Ci ha conosciuto attraverso il nostro volume sul Regno di Napoli e ci ha aiutato il fatto che la moglie dell’artista sia napoletano. Avevamo un intento ben preciso, realizzare le professioni, nell’ambito di una sua analoga esperienza sul mestiere dell’uomo. Così siamo riusciti a realizzare un ponte ideale per unire l’Italia, attraverso arte e bellezza”.