Quando Parthenope uscì dalle acque, Liliana Comes, Rita Esposito e Rosalia Tortorelli espongono al PAN da giovedì 25.

Quando Parthenope uscì dalle acque, tre donne, tre artiste contemporanee, tre novelle sirene che escono dalle acque per mostrarsi e mostrare la via della consapevolezza?

La sirena Parthenope, simbolo di Napoli, è nodo del difficile equilibrio tra energia vitale amore e morte. Ella esce dalle acque, torna ad essere libero uccello creativo che diffonde conoscenza attraverso il suo canto ammaliatore: questa volta, però, Ulisse ascolterà il canto privo di legacci unendosi nell’amore per la verità artistica a tanti uomini e donne aperti ad una nuova visione interiore.

Le tre donne che partecipano a questo viaggio nella riscoperta della consapevolezza attraverso l’arte sono tre artiste che utilizzano lo strumento pittorico in maniera differente, tre distinte cifre stilistiche per trattare un solo argomento, il Femminile che è generatore e rigeneratore universale: Lilliana Comes, Rita Esposito e Rosalia Tortorelli, pittrici di elezione, che sperimentano linguaggi diversi confrontandosi creativamente all’interno delle bellissime sale del Palazzo delle Arti di Napoli.

Parthenope, insieme alle sue due sorelle, esce quindi dalle acque, più viva che mai per sentire e ritrasmettere il messaggio del mito antico, proteggere e nutrire il mondo della conoscenza e dell’amore partendo da Napoli, meraviglioso luogo di approdo e ripartenza.

 

Il curriculum personale delle tre artiste ospita numerose partecipazioni a mostre collettive e personali che hanno raccolto vasti consensi. Di seguito proviamo a riportare una essenziale e personale descrizione dei tre differenti modi di essere delle artiste rimandando l’approccio empatico alla visione diretta delle Opere, appunto di arte visuale.

Lilliana Comes             …Un’arte pregna di poesia, come una sospensione leggera e fascinatoria, perché l’anima intenda, attraverso gli occhi, quanto la realtà, per quanto critica sia, porti con sé il valore dell’essere umano…

Rita Esposito                Una danza di colori e forme che rimanda alla danza dell’animo umano, dove pittura e gesto riescono a parlare di interiore all’interiore, di essenza, di consapevolezza raggiunta eppure costantemente mutevole che si fa inseguire cambiando di continuo, sapendo che gli esseri umani non sono mai fermi…

Rosalia Tortorelli         Percorsi introspettivi alla ricerca dell’essenza…