Sfratti, le grandi città chiedono al Governo la proroga del blocco.

Casa: manifestanti no sfratti occupano ufficio Comune TorinoFrancesca Danese, Daniela Benelli e Alessandro Fucito, assessori alle politiche abitative di Roma, Milano e Napoli, le tre aree metropolitane più grandi d’Italia, chiedono al governo di prorogare il blocco degli sfratti e “scongiurare una situazione altrimenti ingestibile da un punto di vista sociale e da quello dell’ordine pubblico”.

La questione sarà posta anche all’esame dell’Anci, scrivono i tre assessori.

Si riapre la questione degli sfratti: dopo le preoccupazioni espresse dai sindacati degli inquilini, tre assessori oggi chiedono al governo di rivalutare la decisione presa, quella di non prorogare ancora, per la trentunesima volta, il blocco. L’appello arriva dalle città a maggiore densità abitativa: Roma, Milano e Napoli.

La richiesta di rivedere la mancata proroga ha l’obiettivo di “scongiurare – scrivono Francesca Danese, Daniela Benelli e Alessandro Fucito, assessori alle politiche abitative di Roma, Milano e Napoli in una lettera al governo – una situazione altrimenti ingestibile da un punto di vista sociale e da quello dell’ordine pubblico”.

Replica il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio: “Questo governo ha messo in campo diverse misure come il fondo degli affitti e morosità. Ha dato numerosi strumenti ai cittadini ma soprattutto ai sindaci per governare l’emergenza. Gli sfratti vanno valutati caso per caso”.

Il presidente dell’Anci, Piero Fassino, ritiene opportuna una proroga, almeno temporanea, del blocco degli sfratti, ed annuncia che domani la questione sarà discussa nell’incontro dei sindaci delle città metropolitane, “definendo in quella sede le proposte da avanzare al governo”. Il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi commenta: l’esecutivo “non è stato a guardare, anzi, ha imboccato una strada nuova, cosciente che l’emergenza andava affrontata in modo più radicale e non con lo strumento vecchio e logoro della proroga gli sfratti. Agli assessori di Milano, Roma e Napoli dico che non è drammatizzando un problema che lo si risolve”. Fra le 30 e le 50mila famiglie, in tutta Italia, sono a rischio di sfratto esecutivo – dicono invece i tre assessori – per la mancata proroga degli sfratti di fine locazione. Dall’inizio della crisi, cinque anni fa, Roma ha registrato oltre diecimila sentenze per fine locazione; 4500 a Napoli e 4mila le sentenze di sfratto a Milano sempre tra il 2008 al 2013. Il 70% di queste famiglie avrebbe i requisiti di reddito e sociali (anziani, minori, portatori di handicap) previste dalla legge per la proroga. Ogni giorno sono 140 gli sfratti eseguiti con la forza pubblica. Una sentenza di sfratto colpisce, secondo le statistiche una ogni 353 famiglie. Escludendo dunque le famiglie proprietarie di case e gli assegnatari di alloggi pubblici, significa che ogni anno in Italia una sentenza di sfratto, “quasi sempre per morosità incolpevole”, rilevano Danese, Benelli e Fucito, tocca una famiglia su quattro. “Ecco perché – si legge nell’appello – chiediamo con forza la proroga del blocco degli sfratti e politiche abitative strutturali che ci consentano di uscire dalla logica dell’emergenza. Su questo sollecitiamo una urgente riunione della consulta casa dell’Anci perché sia ben chiaro il grido di dolore – concludono – proveniente dalle città metropolitane dove forte è il disagio”. (ANSA).

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