Talenti allo scoperto, Gazzetta Di Napoli intervista la fotografa Sofia Barricelli

IMG-20140515-WA0000Gazzetta di Napoli intervista, oggi, Sofia Barricelli, una giovane donna ischitana, dinamica, con la passione per la fotografia. La simpatica fotografa ci accompagna, in un piacevole tour, alla scoperta della meravigliosa Ischia, fonte di ispirazione per i suoi ineguagliabili scatti.

Tra una chiacchiera e l’altra la vediamo all’opera, mentre immortala gli angoli paradisiaci dell’isola.

Raccontaci del tuo legame con Ischia, l’isola che ti ha dato i natali.

E’ un’isola meravigliosa , sono cresciuta a Sant’Angelo, un villaggio di pescatori e ricordo che fino ai tredici anni mi divertivo a giocare spensierata nei vicoli del paese, allora non c’era ancora internet e d’estate era piacevolissimo  camminare e correre scalzi, perchè noi bambini non avevamo l’obbligo di indossare le scarpe se non quando cominciava la scuola.  

Come è nata la tua passione per la fotografia?

E’ una passione che ho sempre avuto, sin da bambina , ricordo che quando andavo a scuola, nello zainetto, non doveva mai mancare la macchinetta  fotografica. Poi, crescendo e girando in motorino, ho avuto la possibilità di dare sfogo a questa mia passione immortalando i meravigliosi paesaggi naturali che quest’isola offre.

Cosa ti piace fotografare?

I particolari , la bellezza dell’isola d’Ischia è visibile a tutti , io amo, invece, cogliere i piccoli dettagli. Quando scatto foto mi emoziono sempre, ma provo una strana sensazione nel riguardarle, come se a scattarle non fossi stata io ma qualcun altro.

Ami molto fotografare anche Napoli, che rapporto hai con la città?

Napoli l’ho vissuta quando ero ragazzina, ai tempi in cui praticavo pallacanestro. Adesso riguardo la città con occhi diversi,  resto ammaliata non solo nell’ammirare gli edifici storici ma per tutto ciò che fa da cornice ad essi, alberi, sedie, oggetti che in quell’istante suscitano in me una particolare emozione.

Le tue fotografie sono state fonte di ispirazione per il pittore Antonio Isabettini che le ha “trasformate” in quadri. Pensi che un quadro possa suscitare le stesse emozioni di una fotografia in chi le osserva?

Mi ha fatto piacere che siano state fonte di ispirazione! Penso che la bellezza sia in chi guarda e osserva, sia una fotografia che un quadro credo che suscitino emozioni soggettive.

Al termine dell’intervista Sofia Barricelli ci tiene a ringraziare la poetessa e scrittrice Vittoria Mariani che ha dedicato ad ogni sua fotografia, meravigliosi versi estrapolati dal suo libro, prossimo in uscita “Memorie sciocche”. Devo ringraziare Vittoria Mariani che ha creduto in me e nel mio talento sollecitandomi a manifestare la mia passione e a condividere con gli altri scatti ed emozioni.

 

Corinne Bove