Visite per la patente, GdF controlla studi medici, evasione fiscale per oltre 1,5 milioni.

Nel quadro della costante attività esercitata dal corpo a contrasto dell’evasione fiscale che minaccia l’economia legale ed altera le regole del mercato danneggiando i cittadini e gli imprenditori onesti, i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno concluso una serie di attività finalizzate a contrastare fenomeni evasivi, nello specifico posti in essere da medici abilitati ad accertare l’idoneità psico-fisica per il conseguimento/rinnovo delle patenti di guida.

In particolare, i finanzieri del I Gruppo Napoli, nell’ambito di mirati approfondimenti ispettivi su oltre 154 mila visite mediche eseguite da sanitari di Napoli ed Ischia, nell’ultimo triennio di imposta, sono riusciti a ricostruire, attraverso accertamenti tipici di P.G. e l’incrocio di dati desumibili da banche dati ed enti pubblici, un sistematico occultamento di compensi. Sono emerse così preoccupanti criticità con riguardo a 7 professionisti (alcuni medici di base, altri medici militari in quiescenza): la posizione nei confronti del fisco infatti non rispecchiava il numero di visite effettuate dagli stessi, né tantomeno la situazione patrimoniale è risultata congrua rispetto alle dichiarazioni fiscali presentate.

Eclatante la situazione di uno dei medici oggetto di controllo: tra il 2015 ed il 2016, lo stesso ha effettuato oltre 28.000 visite, per le quali ha percepito in nero, al netto della quota trattenuta dalla scuola guida, compensi che hanno fatto emergere uno scostamento di circa 450.000 euro rispetto a quanto invece regolarmente dichiarato.

Altri 3 medici, a seguito degli approfondimenti ispettivi, hanno invece ritenuto di accedere agli strumenti di compliance, sanando la propria irregolare posizione con l’Amministrazione Finanziaria.