Vomero invaso da venditori ambulanti e motorini parcheggiati.

“ Con l’arrivo della bella stagione i vomeresi sono di nuovo alle prese, oltre che con le blatte rosse e con le cimici dei platani, anche con il problema della presenza sui marciapiedi di un numero sempre maggiore di motocicli parcheggiati – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, da lustri impegnato su questo fronte, al punto che, proprio a seguito di una delle sue tante segnalazioni sull’annosa questione, una troupe del Tg1 girò un filmato, mandato poi in onda sulla rete nazionale, servizio pubblicato al link https://www.youtube.com/watch?v=uu_Ke0Bnd5s – Tra buche onnipresenti,  occupazioni abusive e ciclomotori perennemente parcheggiati, i marciapiedi del quartiere collinare hanno fondamentalmente perso la funzione per la quale sono stati realizzati, vale a dire quella di consentire il transito e il passaggio dei pedoni. La situazione peggiora di giorno in giorno, anche per l’evidente mancanza dei necessari continui controlli sul territorio, da parte degli uffici a tanto preposti “.

 

“ Particolarmente interessate dal fenomeno sono alcune strade del quartiere cin marciapiedi già di ampiezza limitata – puntualizza Capodanno -. La tecnica generalmente utilizzata è molto semplice: attraverso i passi carrabili e gli scivoli per i diversamente abili  i motociclisti salgono con il loro veicolo sui marciapiedi, rischiando anche di travolgere i pedoni. Poi appena trovano uno spazio libero, lasciano in sosta il loro mezzo, senza preoccuparsi minimamente che creano ostacoli ai passanti, a partire dai diversamente abili con problemi di deambulazione. Basta fare una passeggiata per osservare ciò che accade a ogni ora del giorno, senza che vengano comminate le sanzioni del caso anche con la rimozione dei veicoli parcheggiati in palese difformità alle norme dettate dal codice della strada “.

” Eppure, di recente, sono state disegnate numerose rastrelliere sulle carreggiate con spazi di sosta destinati esclusivamente ai ciclomotori  – prosegue Capodanno -. In verità c’è un atteggiamento diffuso d’indisciplina da parte dei guidatori delle due ruote, visto che ognuno vorrebbe parcheggiare dove più gli aggrada  “.

“ A questo punto – propone Capodanno – per risolvere il problema e combattere gli abusi occorre istituire un’apposita squadra di vigili dedicata esclusivamente alla lotta contro le occupazioni abusive dei marciapiedi, con particolare riferimento alla sosta indiscriminata dei motorini. Inoltre sarebbe opportuno incrementare le sanzioni. Anche sulla scorta delle disposizioni legislative emanate al riguardo, si è osservato che un ottimo deterrente è costituito dall’inasprimento delle pene dal momento che poco o nulla si riesce a fare sul piano della prevenzione. Perché infine non si estende l’uso delle ganasce anche ai veicoli a due ruote? “.

Sulla questione Capodanno richiama l’attenzione dei vertici istituzionali cittadini, sia affinché si adoperino per la messa in campo, in tempi rapidi, di ulteriori provvedimenti tesi ad eliminare gli abusi denunciati e a garantire la viabilità pedonale, sia per sollecitare una maggiore attenzione da parte degli addetti alla vigilanza per contrastare il deprecabile quanto inaccettabile fenomeno.

“ Propongo all’amministrazione comunale di cambiare il nome del tratto pedonalizzato o, per meglio dire, chiuso, almeno sulla carta, all’accesso delle autovetture, di via Luca Giordano, dedicando la strada agli ambulanti, che, da diverso tempo a questa parte, anche a ragione della mancanza di un’idonea vigilanza e dei necessari controlli, ne sono diventati i veri padroni. Potrebbe, a questo punto, più idoneamente chiamarsi: via degli ambulanti – afferma, con amara ironia, Gennaro Capodanno, presidente del comitato Valori collinari – Peraltro si tratta di un’isola pedonale molto sui generis, dal momento che i varchi, a eccezione di quello posto a confine con piazza degli Artisti, sono perennemente aperti e privi di qualsivoglia elemento, dissuasori o altro, che ne possa impedire l’accesso, con auto e moto che sfrecciano all’interno, sostando pure, a qualsivoglia ora del giorno “.

 

” Tra i tanti ambulanti, presenti nel tratto di strada in questione, spiccano le due attività all’incrocio con via Antonio Pitloo, una per la vendita di costumi da bagno e un’altra per la bigiotteria, con la presenza perenne, in sosta vietata di giorno e di notte, di un furgoncino Ape; e un’altra bancarella, che vende prodotti ortofrutticoli, posta, sempre in via Luca Giordano, nei pressi dell’ingresso di un noto negozio di generi alimentari “.

 

” Ovviamente – sottolinea Capodanno – ad essere soddisfatti di questo stato di cose sono solo gli ambulanti abusivi che finalmente hanno trovato uno spazio per poter continuare indisturbati il loro commercio illegale “.

 

“ Tanta enfasi, a suo tempo, per propagandare la nuova isola pedonale che, affiancava quella già realizzata nel 1999 in via Scarlatti,  e che doveva preludere all’istituzione della zona a traffico limitato su tutto il territorio vomerese  – ricorda Capodanno -, poi non solo non si è più portato a termine il progetto della Ztl, caduto arami nel dimenticatoio come tante altre iniziative annunciate da palazzo San Giacomo, ma di fatto il tratto di via Luca Giordano pedonalizzato, dopo i recenti lavori di riqualificazione,  è caduto di nuovo nel più totale abbandono, e, dopo poco più di un anno, si sono ripresentati i problemi legati alla mancanza di manutenzione con avvallamenti e buche, in qualche caso riparate con un colata d’asfalto al posto dei sampietrini scalzati “.

Capodanno sulle questioni evidenziate richiama, ancora una volta, l’attenzione degli uffici competenti per gli urgenti provvedimenti del caso.

Advertisements