Cdp, trovata intesa tra Conte, Tria, Di Maio e Giorgetti. Palermo sarà ad. Fuori Scannapieco.

Fumata Bianca a Palazzo Chigi per le nomine di Cassa depositi e prestiti, dopo lo stallo degli ultimi giorni. A quanto si apprende da fonti del governo, l’intesa è arrivata dopo un vertice a cui hanno preso parte il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il vicepremier Luigi Di Maio, il ministro per l’Economia Giovanni Tria e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, considerato l’uomo delle trattative della Lega. Assente Matteo Salvini. Il vicepremier leghista ha infatti preso un volo per Milano, dove lo attende il Consiglio federale del Carroccio in via Bellerio.

PALERMO AD – L’intesa, a quanto apprende l’AdnKronos da fonti governative, sarebbe stata raggiunta a Palazzo Chigi sul nome di Fabrizio Palermo, nuovo ad di Cassa depositi e prestiti, società per azioni controllata per circa l’86% dal ministero dell’Economia e delle Finanze e per il 14% circa da diverse fondazioni bancarie. Dario Scannapieco sarebbe invece fuori da Cdp. Di “ottima notizia” ha parlato il vicepremier Di Maio, intercettato nei pressi di Palazzo Chigi.

In mattinata, sempre Di Maio ha spiegato che nel governo “non ci sono contrasti“. Semplicemente, ha chiarito, “stiamo cercando di trovare i migliori su Cdp, il nostro obiettivo è trovare i migliori. Se per trovarli c’è una discussione nel governo, ben venga la discussione. L’importante è che tutto quello che facciamo sia un compromesso al rialzo e non al ribasso”. Poi, commentando le indiscrezioni della stampa sui disaccordi con il ministro Tria, il vicepremier ha sottolineato: “Non abbiamo mai assolutamente chiesto le dimissioni del ministro dell’Economia“. (AdnKronos).

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