Cottarelli: effetti flat tax tutti da vedere.

da Tribuna Politica Web

Il problema “non è soltanto abbassare il  livello della tassazione che in Italia credo sia importante, se fosse  finanziata dai tagli della spesa andrebbe benissimo, ma qui c’è un  enorme spostamento della distribuzione del reddito”. Ad affermarlo è  Carlo Cottarelli, ex commissario alla Spending Review a proposito  della Flat tax contenuta nel contratto di governo M5S-Lega.

La tesi è: io taglio le tasse, però le taglio di più ai più ricchi e  questo fa ripartire l’economia. Ora, questo è tutto da vedere – ha  affermato –  forse la propensione a spendere dei più ricchi è più bassa dei più  poveri, bisogna contare su un effetto su cui hanno puntato altri Paesi ma con risultati piuttosto incerti. C’è un problema politico di  cambiamento della

“Io certamente non faccio terrorismo  politico, economico. Assolutamente”. E’ quanto afferma Carlo  Cottarelli, direttore dell’Osservatorio dei conti pubblici  dell’Università Cattolica, replicando alle accuse lanciate dal Blog  del Movimento 5 Stelle. “Io sono stato tra i pochi che pensano che  questo aumento dello spread non sia particolarmente preoccupante –  spiega – non  credo che questo governo farà aumentare lo spread nell’immediato, i  problemi poi appunto sono le azioni che potranno portare in futuro a  qualche rischio” sostiene.

Quanto alle critiche ai calcoli sui costi del contratto di Governo  M5S-Lega che Cottarelli secondo le quali li avrebbe calcolati su un  solo anno, l’ex commissario alla Spending Review replica: “l’abbiamo  anche detto, non sono l’effetto del prossimo anno ma nel tempo, –  sostiene – se io faccio una manovra di 30 mld il primo, 30 il secondo  anno e via via, comunque, devo trovare entro 5 anni i 100- 120  miliardi” necessari per attuare certe misure che vanno dalla Flat Tax  alla revisione della Fornero, dal reddito di cittadinanza.   

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