Immigrazione, alta tensione in Germania, si dimette il Ministro dell’Interno Seehofer, rischio crisi di governo.

La questione migranti spacca il governo tedesco. Germania con il fiato sospeso dopo lo strappo del ministro degli Interni tedesco e leader della Csu Horst Seehofer, che ieri, bocciando il piano migranti presentato dalla cancelliera Angela Merkel, ha minacciato di dimettersi dall’incarico di governo e dalla leadership del partito, aprendo una grave crisi nell’esecutivo. Secondo il falco bavarese né le proposte contenute nell’accordo Ue né gli accordi bilaterali fatti da Merkel risulterebbero efficaci quanto il respingimento unilaterale da parte della Germania dei migranti già registrati in altri Paesi. Oggi Seehofer ha confermato l’intenzione di rimettere il mandato da entrambi gli incarichi entro tre giorni se non si arriverà ad un accordo con la Cdu sul tema dei migranti.

“Dico di sì, che renderò entrambi i posti disponibili e che lo farò entro tre giorni”, ha confermato Seehofer nella notte, parlando fuori dalla sede della Csu a Monaco e anticipando un incontro in giornata con la Cdu, “nella speranza che possiamo arrivare ad un accordo”. “Ci parleremo ancora oggi – ha detto il ministro degli Interni – Nell’interesse di questo paese e della capacità della nostra coalizione e dell’esecutivo di governo, cosa che vogliamo preservare, vogliamo raggiungere un accordo sulle questioni chiave del controllo dei confini e dei respingimenti alle frontiere, e solo su questi punti. E io spero che ci riusciremo”.

Oggi sarà una nuova intensa giornata di trattative politiche in Germania. La direzione della Cdu ha ripreso questa mattina nella sede del partito, la Konrad-Adenauer-Haus, i lavori. Si riuniscono anche l’ufficio di presidenza e la direzione della Spd, il Partito socialdemocratico. Nel primo pomeriggio è prevista una riunione del gruppo dell’Unione, che riunisce i parlamentari di Cdu e Csu al Bundestag, e poi l’incontro al vertice Cdu-Csu, nella sede della cancelleria, l’ultima opportunità per le due parti di definire una soluzione accettabile. “Abbiamo fatto di tutto per costruire ponti e faremo ogni cosa per assicurare che l’Unione (Cdu-Csu) resti unita”, ha commentato questa mattina Peter Altmaier, ministro dell’Economia, stretto alleato di Merkel. (AdnKronos)