Le consultazioni, Martina (Pd): noi all’opposizione ma responsabilmente. Berlusconi: si parta dal centrodestra. Salvini: al governo il cenrodestra, vedrò il M5S. Di Maio: nostro interlocutore Lega o Pd.

da Tribuna Politica Web

“Si tratta di capire” se le forze politiche che hanno vinto le elezioni “coerentemente siano in grado di avanzare ipotesi di governo praticabili. Lo dicano chiaramente, si facciano carico fino in fondo di una responsabilità”. Lo ha affermato il segretario reggente del Pd, Maurizio Martina, al termine delle consultazioni al Quirinale.

“Ancora in queste ore avvertiamo come gli atteggiamenti che queste forze hanno -ha aggiunto- sono più figli di un secondo tempo della campagna elettorale che non invece di una responsabilità nuova, che dopo il 4 marzo si è manifestata. Vorremmo dire chiaramente da qui che il tempo della campagna elettorale è finito”.

Berlusconi nel colloquio con il Presidente Mattarella ha dichiarato che il Governo deve partire dal centrodestra che come coalizione ha vinto le elezioni. Si è detto poi contrario a un “ Governo dove prevalgano invidia e odio sociale mentre serve un Governo che affronti le urgenze del Paese”.

“Faremo di tutto per dare un governo che duri cinque anni, ovviamente partendo dal centrodestra che ha vinto le elezioni e, numeri alla mano, se vogliamo un governo che duri, coinvolgendo i Cinquestelle. Non occorre uno scienziato per capire che altre soluzioni sarebbero temporanee e improvvisate”. Lo ha affermato il segretario della Lega, Matteo Salvini, al termine delle consultazioni al Quirinale. Le altre dichiarazioni:

“Se ciascuno rimane sulle sue impuntature, sui suoi personalismi e sui suoi ragionamenti personali o di partito il governo non nasce, e l’unica soluzione, che ovviamente noi non ci auguriamo, ma che non escludiamo, è quella delle elezioni”.

“Bisogna smussare degli angoli, che altri, per il momento, almeno a parole, non intendono smussare -ha detto ancora Salvini- cercando di esercitare quella responsabilità che l’elezione dei presidenti di Camera e Senato hanno visto, come protagonista, per quello che ci riguarda, la Lega, facendo dei passi a lato, dicendo dei no, rinunciando. Tutti dovrebbero fare lo stesso”.

– “E’ stato un incontro positivo, dove abbiamo espresso chiaramente una linea costruttiva. Al Presidente della Repubblica abbiamo offerto dei sì, non pensiamo a governi a tempo, improvvisati, raccogliticci. Lavoriamo e lavoreremo ad un governo che duri almeno cinque anni”.

“Speriamo che dopo i no comincino a dire dei sì”. Salvini, riferendosi al M5S.

– “Continuerò ad incontrare e ad ascoltare tutti, la prossima settimana anche formalmente, partendo dall’alleanza di centrodestra, che abbiamo ribadito oggi essere unitaria ed essere la prima forza in Parlamento. Dal centrodestra si parte, siamo pronti, ma noi andiamo in Parlamento se ci sono dei numeri certi”.

“Lavoreremo per un governo che abbia l’interesse nazionale italiano come priorità, soprattutto nei rapporti internazionali, per riportare l’Italia a contare a Bruxelles, senza dover rincorrere le spinte franco-tedesche o inseguire le scelte di Merkel e Macron, che sicuramente non hanno fatto bene all’economia italiana”.

Nei rapporti con “gli alleati europei” occorre evitare che “l’Italia faccia l’ultima della classe, come per colpa dei governi del Pd è accaduto negli ultimi anni”.

“Ci sono scadenze internazionali che spero di rappresentare da protagonista come premier di questo Paese, difendendo l’interesse nazionale italiano”.

L’eventuale incontro con il leader M5S Luigi Di Maio “sarà alla luce del sole”. Lo assicura, dopo le consultazioni al Colle, il segretario leghista Matteo Salvini ai cronisti che lo seguono per le strade di Roma.

“Noi non proponiamo un’alleanza di governo  ma un contratto di governo per il cambiamento dell’Italia. E’ un  contratto sul modello tedesco e che noi proporremo perchè vogliamo che le forze politiche si impegnino di fronte agli italiani sui punti da  realizzare”. Lo ha detto Luigi Di Maio al termine delle consultazioni  al Quirinale.   Ecco le altre dichiarazioni

Il vantaggio che abbiamo di essere un movimento nè di destra nè di  sinistra è quello di poter interloquire con coloro che vogliono fare  le cose e vogliono migliorare la qualità della vita degli italiani”   

“Un contratto sul modello tedesco ci permette di individuare,  sottoscrivendolo, non solo i temi ma anche i tempi e le procedure.  Dopo il lavoro di interlocuzione con tutti i gruppi crediamo che un  contratto per assicurare un governo il M5s lo può sottoscrivere o con  la Lega o con il Pd, questi sono i nostri due interlocutori e sono  alternativi, ci tengo a precisarlo”

Non vogliamo spaccare la coalizione di  centrodestra ma il tema è che io non riconosco una coalizione di  centrodestra. Perchè non solo si sono presentati alle elezioni con tre candidati premier e tre programmi differenti ma perchè si sono  preparati anche alle consultazioni divisi”.

. “E come abbiamo sentito  anche oggi, hanno idee totalmente opposte sul M5S” e “una di queste  forze non riconosce il M5S, perciò ci rivolgiamo alla Lega”.  

– “Faremo tutto il possibile per assicurare  una maggioranza ad un governo del cambiamento che porti in avanti le  lancette dell’orologio”.

“Chiederò subito un incontro con Salvini e  Martina per cominciare a lavorare alla strutturazione Di questi  contratti, poi dopo le prime interlocuzioni capiremo con chi c’è più  convergenza sui temi e decideremo la forza politica che avremo scelto  più affine a nostri temi”.