Manovra, legge di stabilità passa alla Camera, al Senato dopo il referendum.

Via libera della Camera alla legge di stabilità. I sì sono stati 290, contrari in 118. Il testo approderà al Senato per la seconda lettura solo nella settimana dopo il voto, ovvero da martedì 6 dicembre. “Al Senato – ha detto in proposito il premier Matteo Renzi parlando in conferenza stampa – cosa accadrà? L’attività parlamentare va avanti e il Senato ha tutto il tempo per chiudere in tempi ragionevoli la legge di bilancio. Il fatto di aver approvato prima del referendum il ddl alla Camera è un elemento di serietà che spero verrà apprezzata da tutti“.

Per la sanità – ha detto Renzi – “le polemiche stanno a zero, c’è un aumento a 113 mld, due in più rispetto all’anno scorso, più il fondo per la non autosufficienza che è 450 mln con un più 50 mln rispetto all’anno scorso”.  “Alcune buone notizie ulteriori – ha detto ancora Renzi – sono arrivate dal passaggio alla Camera. E’ ricca di buone notizie e non è all’Achille Lauro”.

Le tasse – ha proseguito – continuano ad andare giù: va giù l’Ires, via l’Irpef agricola, interventi sulle partite Iva con buona pace del presidente Monti”. Con la manovra – aggiunge Renzi – arrivano “30-50 euro per le pensioni più basse, sotto i mille euro”. Renzi quantifica l’intervento sulla previdenza e sottolineando allo stesso tempo di non essere “riusciti ad arrivare a 80 euro”.

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