Prove di disgelo a Helsinki tra Trump e Putin.

Credo che sia stato un buon inizio: un inizio veramente buono per tutti“. Così il presidente degli Stati Uniti Donald Trump al termine delle oltre due ore del faccia a faccia di Helsinki con il presidente della Russia Vladimir Putin, il primo incontro bilaterale fra i due. A dichiararsi soddisfatto anche Putin, parlando di un incontro “fruttuoso” ed avvenuto “in amicizia”: “Abbiamo analizzato lo status quo relazioni, è chiaro a tutti che la situazione è complicata”, ha aggiunto il presidente russo ribadendo la convinzione che “la causa delle tensioni che ci sono attualmente non hanno basi solide”. “La Guerra Fredda è una cosa del passato”, ha aggiunto Putin riferendosi al fatto che la crisi che stanno vivendo le relazioni è dovuta a vecchie contrapposizioni ideologiche. Quanto al Russiagate, “ho dovuto ribadire che la Russia non ha mai interferito e non lo farà mai negli affari interni americani, incluso il processo elettorale“. Al quale Trump ha replicato: “Il Russigate è solo una farsa”. Aggiungendo poi in un tweet: “E’ stato un disastro per il nostro Paese, ci ha tenuti separati” da Mosca, “non c’è stata collusione”.

In un altro tweet, aveva ripetuto l’accusa contro il suo predecessore Barack Obama di “non aver fatto nulla” per impedire le interferenze russe nelle elezioni perché era convinto della vittoria di Hillary Clinton. “La mia campagna è stata onesta, ho battuto Hillary Clinton onestamente” ha detto Donald Trump affermando che è “una vergogna” ed “è ridicolo” sostenere che vi sia stata una collusione tra la sua “brillante” campagna elettorale e la Russia. “Io ho parlato con il presidente Putin e lui mi ha detto che questa collusione non c’è stata”, ha ribadito.

Insomma, “le relazioni tra i nostri Paesi non sono mai state peggiori, ma le cose stanno cambiando”. C’è stato, ha detto Trump, “un dialogo produttivo, diretto, aperto, che è andato molto bene”. Le “divergenze” tra Mosca e Washington, comunque, ha aggiunto “sono note”, ma “ritengo” che entrambi i Paesi siano stati stupidi”. “Una stupidità” che ha danneggiato il rapporto tra Washington e Mosca. “Il mondo vuole veramente che andiamo d’accordo – ha detto Trump a Putin – siamo due grandi potenze nucleari. Abbiamo il 90% del nucleare, non è una cosa buona, è una cosa cattiva. E spero che potremo fare qualcosa per questo. Perché non è una forza positiva, è una forza negativa”.

“L’ho chiamato concorrente e lui è un buon concorrente. Penso che la parola concorrente sia un complimento” ha risposto Trump durante la conferenza stampa a Helsinki a un giornalista che gli chiedeva conto della definizione da lui data nei giorni scorsi del presidente russo Vladimir Putin, che è “un concorrente, non un nemico”. (AdnKronos)