Salvini a Porta a Porta: in pensione a 62 anni con quota 100 e 38 anni di contributi.

Poche settimane alla manovra e Matteo Salvini promette la rivoluzione giallo-verde sulle pensioni. L’annuncio arriva in serata quando, ospite del salotto televisivo di Bruno Vespa, il ministro parla di “inizio dello smontaggio della Fornero” a partire già dal 2018 e, soprattutto, della sua ricetta previdenziale: in pensione a 62 anni con 38 anni di contributi. “Quota 100 con 64 anni? No – ha infatti tuonato il ministro nel corso del programma -, è assolutamente troppo alto, io ho chiesto al massimo 62”. Un obiettivo ambizioso, sul quale il ministro spiega di voler iniziare a lavorare già dalla fine dell’anno insieme a flat tax, reddito di cittadinanza e pace fiscale.

L’annuncio di Salvini arriva non a caso nella giornata in cui si è tenuto il secondo incontro della Lega sui temi economici. Riunione durata circa due ore e definita dal Carroccio “positiva e costruttiva. Va avanti – sottolineavano i leghisti – la manovra del cambiamento che vuole dare, nel rispetto delle regole, numeri e tempi certi nell’arco dei prossimi 5 anni. Le priorità: diritto alla pensione e lavoro per centinaia di migliaia di persone, chiusura con Equitalia, flat tax e pace fiscale”.

Sulla pace fiscale, intanto, è intervenuto ancora il vecepremier: “E’ per quelli che hanno fatto la dichiarazione dei redditi, per chi è in contenzioso con Equitalia – ha specifica il titolare del Viminale a ‘Porta a Porta’ -. Non è un regalo, è gente che è disperata che pagherebbe il 10% del dovuto, gente che per riavere un conto corrente, correrebbe a pagare”. Così facendo, assicura, “si possono incassare più di 20 miliardi di euro”. (AdnKronos)

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