Sicurezza negli stadi, Salvini: i club contribuiscano economicamente. Plauso del Coisp.

“Ogni domenica migliaia di unità delle forze dell’ordine sono impegnate a gestire l’ordine pubblico e chi paga? Noi. Chiederemo alle società di calcio di destinare il 5-10% dell’incasso dei biglietti per la gestione dell’ordine pubblico. Non è giusto che siano gli italiani a pagare”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in diretta facebook dal tetto del Viminale, annunciando un emendamento al decreto sicurezza.

“Visto che le società di calcio pagano milioni di euro per acquistare giocatori, chiedere loro di versare una piccola quota dei loro incassi per la gestione dell’ordine pubblico mi sembra solo buonsenso”.

Il Ministro dell’Interno nonché Vice Presidente del Consiglio, Matteo Salvini, ha annunciato che in uno degli emendamenti al Decreto Sicurezza sarà introdotta una norma che costringerà le società sportive a partecipare alle spese dell’Ordine Pubblico.

Sulla faccenda è intervenuto Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Provinciale del Sindacato di Polizia Coisp di Napoli, il quale ha dichiarato: “ Finalmente, dopo anni di chiacchiere a vuoto era ora che il principio della partecipazione alle spese dell’ordine pubblico da parte di società sportive venisse affrontato seriamente nelle sedi opportune. Mi associo al nostro Segretario Generale Domenico Pianese il quale oltre ad approvare l’iniziativa del Ministro Salvini, suggerisce di prevedere per le stesse società, in particolare quelle calcistiche, l’obbligo di riparare ai danni causati dai propri supporters. Sono anni – continua Raimondi – che denunciamo la violenza che ruota intorno ad eventi sportivi; ricordiamo ancora la grave perdita del nostro Filippo Raciti , morto a seguito delle lesioni riportate nel corso di un servizio di ordine pubblico tra le compagini di Catania e Palermo. Purtroppo gli interessi economici che ruotano intorno al mondo del pallone, sono enormi, diritti televisivi, sponsor ecc ecc…. Finalmente è arrivato il momento di dire basta a tutto ciò; è ora che le società di calcio si assumano le proprie responsabilità e collaborino alle spese per l’ordine pubblico. Questo è un argomento che portiamo avanti da anni, rappresentando alla gente comune i costi che vengono sostenuti dallo Stato in occasione di incontri di calcio, indennità, trasferte, straordinari. Spesso per una partita di pallone vengono interessati migliaia tra poliziotti , carabinieri e appartenenti al Comparto sicurezza. La Polizia di Stato e le forze dell’ordine in generale – termina il sindacalista del Coisp – sono al servizio dei cittadini e non delle società calcistiche che per ogni gara sportiva richiedono un cospicuo impiego di mezzi e uomini delle Forze dell’ordine a spese dei contribuenti “ .

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