Giornalisti, il flash mob contro Di Maio e Di Battista.

Oltre 200 i partecipanti al flash mob #GiuLeManiDallInformazione organizzato dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana e dal Sindacato Unitario dei Giornalisti della Campania (SUGC) a Napoli, in piazza del Plebiscito, per manifestare contro i recenti attacchi al mondo dell’informazione.

“Sono attacchi violentissimi. Non è certo la prima volta che la politica si scaglia contro i giornalisti, ma in questo momento avviene a colpi di decreti legge – afferma il segretario regionale del SUGC, Claudio Silvestri – hanno minacciato di abolire l’Ordine dei Giornalisti, di tagliare i fondi per il pluralismo dell’editoria, di tiagliare le agevolazioni per la carta stampata. Se tagliano questi fondi in un attimo moriranno circa 200 giornali. Non è solo una questione di posti di lavoro ma anche della scomparsa di voci fondanti della democrazia e dell’informazione locale. Questa non deve essere la battaglia solo dei giornalisti contro il governo, ma dei cittadini per la tenuta della democrazia. Il presidente Mattarella ha dovuto far sentire la sua voce più volte e lo ha fatto ancora ieri”.

C’è un violento attacco alla categoria, nei confronti dell’informazione e di chi fa informazione. A rischio estinzione sono innanzitutto le piccole testate”, ha spiegato invece il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli.

Gerardo Ausiello, consigliere nazionale della FNSI: “La situazione sta degenerando, quello di oggi è un segnale importante. Non si tratta solo degli insulti, vogliono eliminare le forme di stampa per omologare tutta l’informazione attraverso i social che loro monopolizzano. Dobbiamo essere compatti in difesa della categoria e della professione”. Ermanno Corsi, presidente dell’Unione dei giornalisti pensionati della Campania: “Abbiamo di fronte un muro di arroganza ed ignoranza. Bisogna organizzarsi per resistere a questi attacchi”.

Al flash mob hanno partecipato, oltre all’Ordine dei giornalisti della Campania, Dèsirèe Klain, portavoce di di Articolo 21 Campania, Geppino Fiorenza in rappresentanza di Libera Campania, Gianpiero Tipaldi, segretario generale Cisl Napoli, Giovanni Sgambati, segretario regionale Uil Campania con i componenti della sua segreteria, la Uilcom, la rete Link e la Confederazione degli studenti e diversi rappresentanti della politica locale.

Il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Verna, ha chiesto a Di Maio, pubblicista, di “trarre le conseguenze di quello che pensi di tutti noi” e pertanto di “lasciare questa categoria”. Mentre la Fnsi ha fatto sapere che sarà convocata una manifestazione nazionale, nei prossimi giorni, “per iniziativa comune di Federazione della stampa e di quella degli editori” e che “verrà pubblicato su decine di testate l’articolo 21 della costituzione”.

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