La Bilateralità nel diritto del lavoro.

a cura di Alfonso Angrisani  Segreteria Nazionale Fisapi – responsabile nazionale conciliazione sindacale e bilateralità

Un argomento ancora poco conosciuto dalla stragrande maggioranza dei lavoratori, è il ruolo che nel diritto del lavoro svolgono gli enti bilaterali che sono costituiti da associazioni dei datori di lavoro ed associazioni sindacali, che gestiscono  in forma paritetica, garantendo una serie di servizi sia per i lavoratori che per i datori di lavoro che vanno dalle prestazioni sanitarie integrative, al  sostegno al reddito, alla attività formativa e di sicurezza sul lavoro .

Ciascun contratto   collettivo  nazionale di lavoro stabilisce le regole ed i principi che regolano ciascun ente bilaterale. In Italia si stimano  circa cinquanta enti bilaterali.

Molte  volte  questo argomento è poco conosciuto oppure addirittura ignorato dalla opinione pubblica, pochi comprendono l’utilità di questi enti che possono dare un supporto concreto al lavoratore che può tradursi in una forma di assistenza sanitaria  (ad esempio il pagamento delle cure odontoiatriche,  alle visite specialistiche gratuite in centri convenzionati, etc) a forme di sostegno al reddito per i lavoratori licenziati, alla formazione  ed altre tipologie .

Il finanziamento dei predetti organismi avviene tramite  il pagamento di quote obbligatorie che ciascun datore di lavoro deve corrispondere per il lavoratore all’ente bilaterale di riferimento ogni mese, grazie al pagamento delle sopraindicate quote  il lavoratore ed il datore possono beneficiare di una serie di servizi. Si precisa che nel caso di una omissione  da parte del datore di lavoratore,  parte datoriale  è tenuto a corrispondere l’elemento distintivo della retribuzione o terzo elemento  previsto  dall’accordo interconfederale del 31 /07/1992, che risulta maggiore rispetto alle quote  previste per l’ente bilaterale .

Facendo un esempio specifico, i lavoratori  ed i datori di lavoro del CCNL Dipendenti studi professionali  stipulato da Fisapi, Confsal, Cepi, Assimea e Fenailp ,  possono avere una forma di assistenza sanitaria integrativa, portando un esempio pratico  una copertura per le spese odontoiatriche fino a 3000 euro, oppure esami gratuiti ect ) a queste prestazioni si aggiungono  una serie di ulteriori servizi sia per i lavoratori che per i datori di lavoro,

La bilateralità è prevista da ogni singolo contratto collettivo e si estende a tutti i lavoratori, dalle colf e badanti, fino ai lavoratori dell’edilizia, ai portieri  fino alle lavoratrici del commercio e terziario .

Si consiglia vivamente lavoratori, datori di lavoro e professionisti vari di consultare il proprio consulente di fiducia e chiedere i dovuti chiarimenti per la bilateralità  ed i vari benefici che ne scaturiscono .