Poliziotti aggrediti ad Afragola, solidarietà del Coisp.

In sessanta difendono un rapinatore della polizia. Sputi, calci e spintoni contro gli agenti, ad Afragola (Napoli), nel cosiddetto rione Speranza. Sei poliziotti sono rimasti feriti; in manette un pluripregiudicato del posto, Mariano Tuppo.

É per incastrare lui, che stava cercando di fare un ‘cavallo di ritorno’ che gli agenti sono intervenuti. Tuppo, infatti, ieri sera, poco dopo le 19, aveva rapinato un giovane di Frattamaggiore portandogli via l’iPhone, 600 euro e lo scooter utilizzato per la fuga. La vittima ha contattato Tuppo sul suo cellulare e lui gli ha chiesto 740 euro per riavere lo scooter.

All’appuntamento concordato per la consegna del cosiddetto “cavallo di ritorno”, si sono però presentati i poliziotti in borghese. Quando Tuppo e un 24enne che era alla guida dello scooter se ne sono accorti, sono scappati al rione Speranza chiedendo aiuto alle persone del rione. Da lì è scoppiata la rivolta a difesa dei malviventi.

Nella serata di ieri, nel corso di una attività investigativa, alcuni poliziotti del Commissariato PS di Afragola hanno dovuto fare ricorso a cure mediche a causa della violenta colluttazione susseguita all’arresto di un pregiudicato della zona.

Sull’ennesimo episodio di violenza gratuita contro esponenti delle forze dell’ordine, è intervenuto Domenico Pianese,  Segretario Generale del Coisp – Sindacato Indipendente di Polizia che ha dichiarato: “Sei poliziotti finiti in ospedale perché rei di dover effettuare un arresto. Figli, mariti e padri che hanno pagato con ferite sulla propria pelle la difesa dei diritti di cittadini perbene per i quali rimangono un incrollabile baluardo nonostante tutto, aggrediti da quella parte di società in cui il sovvertimento di ogni principio e valore regna sovrano. A loro tutta la nostra solidarietà, la nostra stima e la nostra vicinanza. Siamo nel Napoletano, siamo in Italia, e, ancora una volta, ci scontriamo con servizi di ‘ordinaria follia’, di quelli che possono addirittura apparire banali, di routine. E invece è bene sottolineare cosa significhi questo lavoro per gli operatori che ogni giorno escono di casa e non sanno se e come vi faranno ritorno, ben consci che la ‘svolta per l’ospedale’ ormai è la normalità in ogni occasione. Bisogna prendere coscienza che la grave recrudescenza della criminalità e l’ancor più grave deviazione di una sottocultura dell’illegalità oggigiorno aumentano esponenzialmente e implacabilmente i rischi di questo nostro lavoro, per il quale parlare di ‘specificità’ ormai è un eufemismo. In ogni parte del paese, e ancor di più in alcuni territori a dir poco ‘difficili’, la priorità assoluta deve essere mettere le Forze dell’Ordine in condizione di operare, e di farlo con il maggior grado di sicurezza possibile. Maggiori numeri, maggiori mezzi, maggior sostegno, tutela assoluta su tutti i fronti per le Forze di Polizia devono essere le parole d’ordine per Governo e Parlamento se davvero lo Stato vuole continuare a dimostrare la sua superiorità e la sua autorevolezza, e se non si vuole continuare a farlo sulla pelle dei colleghi.  Adesso  ci aspettiamo conseguenze severissime per chi ha aggredito impunemente e vigliaccamente i colleghi, macchiandosi di un comportamento di gravità assoluta che non solo ha portato degli Appartenenti alla Polizia di Stato in ospedale, ma il cui disvalore, nei fatti, va anche molto molto al di là di questo”.

Gli fa eco  Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Provinciale partenopeo del Coisp, che ha così dichiarato: “ Il primo pensiero e la massima solidarietà da parte della Segreteria che rappresento, vanno ai colleghi feriti ed ai loro familiari. Poliziotti brutalmente aggrediti, rei esclusivamente di svolgere il proprio dovere a tutela dei diritti costituzionali.  Purtroppo sembrerebbe che lo sport preferito degli ultimi giorni sia proprio l’aggressione a donne ed uomini in divisa, solo poche ore prima dell’episodio descritto, nella Stazione di Afragola due Agenti della Ferroviaria sono stati feriti da una nigeriana, mentre a circa 1000 km a nord, in Piemonte altri due colleghi venivano selvaggiamente aggrediti da un altro straniero. Per quanto riguarda la Polizia Ferroviaria di Napoli siamo già intervenuti presso la Dirigenza chiedendo l’impiego di più uomini, ma siamo consapevoli che gli strumenti in nostro possesso siano inadeguati, sono anni che chiediamo l’introduzione del taser quale strumento di difesa. Essi  così come l’assenza di precise regole di ingaggio, i famosi protocolli operativi, ci pongono  continuamente davanti a scelte: ospedale o Tribunale? Nella totalità degli eventi si opta per l’ospedale, con la speranza che i danni non siano ingenti. La situazione è costantemente monitorata anche dalla Segreteria Nazionale del Coisp come si evince dalle dichiarazioni del Segretario Generale Domenico Pianese che condivido pienamente. Sono costantemente in contatto con il nostro Dirigente Sindacale presente sul posto per conoscere in tempo reale le condizioni dei feriti, che fortunatamente non destano preoccupazioni eccessive; il problema è proprio questo: fino a quando la Fortuna ci assisterà? Non possiamo e non dobbiamo affidarci ad essa, lo Stato deve dare risposte certe, maggiore presenza sul territorio , specialmente nelle periferie, con inserimento di forze fresche in organici ridotti all’osso e con età media troppo elevata, certezza della pena, stop ai benefici per chi delinque.