I fratelli Michelangelo, presentazione del libro di Vanni Santoni venerdì 3 alla Fondazione Premio Napoli.

Venerdì 3 maggio alle ore 18:00, presso la sede della Fondazione Premio NapoliPalazzo Reale di Napoli sarà presentato il libro di Vanni Santoni  I FRATELLI MICHELANGELO (Mondadori). L’incontro sarà introdotto dal presidente della Fondazione, avv. Domenico Ciruzzi e dialogherà con l’autore la giornalista Mirella Armiero, Redazione Cultura del Corriere del Mezzogiorno.

Antonio Michelangelo è un uomo che ha attraversato il Novecento: dirigente di alcune delle maggiori aziende del paese, artista riconosciuto in più campi, i suoi risultati pubblici sono eguagliati solo dai disastri privati che è riuscito a inanellare. Un giorno, dopo anni di silenzio, i suoi cinque figli, avuti da quattro diverse compagne, ricevono da lui un solenne invito a raggiungerlo a Saltino di Vallombrosa, la località in mezzo ai boschi della Toscana dove si è ritirato. Quattro di loro – Enrico, Louis, Cristiana e Rudra -, ognuno con aspettative diverse, si mettono in viaggio da Tel Aviv, Bali, Londra e Stoccolma per partecipare a questa misteriosa riunione familiare. Santoni ci racconta le vite dei quattro fratelli e li conduce uno dopo l’altro verso l’appuntamento col padre: Enrico, cresciuto nella convinzione di essere figlio di un altro uomo, sta passando un periodo in Israele proprio alla ricerca delle radici del suo presunto padre; Louis si barcamena da anni tra lavoretti in un villaggio turistico di Bali, tentativi imprenditoriali nel subcontinente indiano e traffici illeciti; Cristiana, ossessionata dall’ambizione di emergere nella scena dell’arte contemporanea, si sposta convulsamente tra le capitali europee di tendenza in cerca di una svolta; mentre Rudra, sportivo e biologo, si è trasferito giovanissimo il più lontano possibile dalla sua famiglia disfunzionale, ha sposato un ragazzo svedese e oggi lavora in una scuola materna. Per la prima volta nella storia della famiglia, i fratelli saranno sotto lo stesso tetto: cosa vuole da loro Antonio Michelangelo? E forse in fin di vita? Vuole disporre delle sue ultime volontà? Oppure ha deciso di rivelare ai figli qualcosa di importante, terribile, inconfessabile?

 

Una galleria di personaggi memorabili, ognuno geniale e fragile a modo suo; un intreccio tanto solido quanto imprevedibile; una penna che spazia con maestria tra i registri letterari: siamo di fronte all’opera della maturità di un romanziere puro, capace di costruire un’epica familiare contemporanea degna del Wes Anderson dei Tenenbaum e del Franzen delle Correzioni.

 

Vanni Santoni (1978), dopo l’esordio con Personaggi precari, ha pubblicato, tra gli altri, Gli interessi in comune (Feltrinelli, 2008), Se fossi fuoco arderei Firenze (Laterza, 2011), Muro di casse (Laterza, 2015), La stanza profonda (Laterza, 2017, candidato al Premio Strega).

Per Mondadori ha pubblicato la serie Terra ignota (2013-14) e L’impero del sogno (2017).

Dirige la narrativa di Tunué e scrive sul “Corriere della Sera”.

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