Mio padre era comunista, presentazione del romanzo di Luca Martini venerdì 26 alla libreria Colonnese.

A 30 anni dal 1989 la generazione che ha visto cadere il Muro di Berlino fa pace con i propri padri che vissero l’epoca delle grandi ideologie contrapposte, del Sessantotto e della contestazione. Uomini come tutti, con un grande desiderio di giustizia e tante imperfezioni.
Virginio è un uomo di successo che vive un’esistenza agiata alla guida di una importante azienda meccanica dell’Emilia Romagna.

Alla soglia dei 50 anni si ritrova fare i conti con il proprio passato che torna a bussare alla porta con una violenza inattesa: un padre comunista che gli ha insegnato valori ingombranti che non ha mai pienamente condiviso, un’automobile maledetta, segnata dal sangue e da una storia oscura e misteriosa che viene da lontano; una madre assente ma presente nel ricordo e nella capacita di evocare sensazioni e paure non sopite e mai del tutto dimenticate dal protagonista.

Pagine dense ed emozionanti, dentro le quali il protagonista compie un viaggio a ritroso alla ricerca di una redenzione difficile ma necessaria, sconfiggendo ad uno ad uno i fantasmi di quell’infanzia che non è stato capace di combattere da bambino, autentiche ombre paurose e misteriose di una vita trascorsa tra sensi di colpa e desiderio di rivalsa.

Qui il booktrailer:

 

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