Never Lose Hope, il libro del Generale Adinolfi presentato al Comando dei Carabinieri di Napoli con il Procuratore Roberti.

Proseguono le presentazioni del libro “Never Lose Hope”, scritto dal Generale Carmine Adinolfi, in pensione, con la sola finalità di aiutare la Fondazione Città della Speranza di Padova nel sostenere la ricerca sulle patologie tumorali pediatriche. Il libro, ormai venduto su diversi siti, è stato pubblicato dalla Laurus, partecipe nel destinare gli utili interamente alla Città della Speranza e, in parte, anche all’Onaomac per gli orfani dell’Arma.

L’ultima tappa si è tenuta martedì al Comando della Legione Carabinieri di Napoli, dove, davanti ad un folto pubblico, è intervenuto il già Procuratore Nazionale antimafia, dott. Franco Roberti. Grande interesse anche per le relazioni delle dott.sse Stefania Fochesato e Lara Mussolin, rispettivamente referente e ricercatrice della Città della Speranza.

A conclusione è intervenuto l’autore che, nel ringraziare l’Arma per il prezioso sostegno, ha sottolineato la generosità di Armando Laurus Robuffo verso l’iniziativa e rimarcato come il libro sia solo un veicolo di informazioni sul delicato tema della ricerca e, quindi, un modo per aiutare, attraverso la ricerca, bambini sfortunati che lottano per sconfiggere gravi malattie.

“Aiutiamoli a ritrovare il sorriso senza mai perdere la speranza”, ha detto Adinolfi. Ecco perché è stato scelto il titolo “Never Lose Hope” per questo libro che non ha pretese letterarie.

Nei suoi saluti, il Comandante della Legione, il Generale Stefanizzi, ha evidenziato l’alto valore etico del progetto, mentre il dott. Roberti ha sottolineato come i contenuti del libro siano di notevole interesse soprattutto per i valori di cui parla, oggi più che mai di grande attualità.

La presentazione di Napoli è stata preceduta da quelle avvenute nella parrocchia di Laurino, nel Cilento (presenti il parroco don Loreto, il Sindaco e la comunità), e alla Banca di Credito Coperativo di Capaccio Paestum, dove hanno preso parte molti giovani liceali. Ovunque i consensi sono stati generali.