Baryshnikov e Liv Ullmann stelle del Napoli Teatro Festival dall’8 giugno al 10 luglio.

Dal teatro internazionale a quello italiano, passando per la musica, il cinema e la danza. Sono undici le sezioni che quest’anno sintetizzeranno il concept del Napoli Teatro Festival, un progetto culturale, oltre che una rassegna artistica, in programma in Campania dall’8 giugno fino al 10 luglio. Nei 34 giorni di programmazione, 85 compagnie nazionali e internazionali saranno impegnate in 160 recite complessive. I numeri della kermesse sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Reale, dal direttore artistico Ruggero Cappuccio e da Luigi Grispello, presidente di Fondazione Campania dei Festival.

Si inizia, a giugno, dalla Prosa con 55 titoli seguita delle prime del Teatro Internazionale. In questa sezione, costruita intorno alle figure di Declan Donnellan, Isabelle Huppert, Rabin Mrouè e Thierry Collet, c’è anche l’imperdibile appuntamento con “Brodsky/Baryshnikov“, omaggio di Mikhail Baryshnikov alla poesia di Joseph Brodsky, per la regia di Alvis Hermanis, al teatro Politeama il 28 e 29 giugno.

Inizia, invece, con “Private confessions”, nell’adattamento e regia di Liv Ullmann, sempre al Politeama il 17 e 18 giugno, un segmento in tre spettacoli dedicato al grande regista e drammaturgo svedese Ingmar Bergman, nel centenario della sua nascita.

La sezione italiana

Nella sezione italiana, ci sono “Medea per me” di Lina Sastri (il 7 luglio al teatro Augusteo), “Il Cantico dei Cantici e altre storie” con Luca Zingaretti, “Moby Dick” nella lettura di Alessandro Preziosi e “Canto degli esclusi” concertato a due per Alda Merini con Alessio Boni e Marcello Prayer. Sono 8 gli spettacoli di danza, aperti anche alle produzioni estere: il 24 giugno, al teatro Trianon Viviani, andrà in scienza May he rise and smell the fragrance del giovane coreografo libanese, Ali Chahrour, mentre il 27 giugno c’è Au temps où les arabes dansaient dell’artista tunisino Radhouane El Meddeb. E ancora Lost Dog di Ben Duke, “Un poyo Rojo” di Luciano Rosso e Nicola Poggi e Duo Goldberg di Adriana Borriello. I Foja aprono la sezione Musica con un concerto il 10 giugno al Coltile d’onore di Palazzo Reale di Napoli mentre Enzo Graniello & Solis String Quartet si esibiscono al duomo di Amalfi il 30 giugno.

Chiude “L’armonia sperduta“, elaborazioni e orchestrazioni di Roberto De Simone, voce e chitarra di Raffaello Converso, il 7 luglio al duomo di Salerno. Dalle installazioni, si passa alle mostre con 8 esposizioni e al cinema con 10 serate a palazzo Reale dedicate a Vittorio De Sica. Nell’ambito dei Progetti speciali, l’8 e 9 giugno nel centro storico di Napoli si svolgerà il Napoli Strit Festival, reunion di artisti di strada. Un programma a parte è riservato ai Laboratori di arti sceniche, con 600 attori under 35, giovani talenti che potranno confrontarsi con maestri come Eimuntas Nekrosius e Tomi Janezic. (Dire www.dire.it)

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