Napoli-scudetto: il campionato non è ancora finito.

Ci sono ancora tre giornate da giocare e quattro punti di distacco tra la capolista Juventus ed il Napoli.

Lo sa bene Maurizio Sarri che nelle scorse ore ha fatto una bella lavata di testa ai suoi giocatori per prepararli non solo fisicamente ma anche mentalmente alla sfida contro il Torino.

La squadra azzurra deve trovare il modo di reagire dopo che a Firenze è apparsa decisamente sottotono e svuotata dal punto di vista mentale.

Ed è proprio su questo aspetto che l’allenatore si è confrontato con la squadra insistendo sul fatto che non bisogna lasciare nulla di intentato fino a quando la matematica darà la possibilità di recuperare la Juventus.

Sicuramente la vittoria della formazione bianconera a San Siro contro l’Inter ha avuto il suo peso da un punto di vinta psicologico e non è un caso che i ragazzi di Sarri siano crollati due volte dopo altrettante rocambolesche vittorie della Juventus (contro Lazio e, appunto, Inter).

Per questo motivo è bene tenere alta la concentrazione in vista degli ultimi incontri di campionato anche perché, e questo è abbastanza chiaro, la Juventus non sta vivendo un buon momento di forma.

Non che il Bologna possa spaventare la Vecchia Signora, ma spesso è proprio con le squadre più inaspettate che la formazione guidata da Massimiliano Allegri vacilla di più, basta ricordare gli episodi di Spal e Crotone.

Inoltre, sono circa due mesi che i bianconeri fanno molta fatica a portare a casa le partite ed è importante tenere in considerazione anche che mercoledì 9 maggio giocheranno una partita in più: la finale di Coppa Italia contro il Milan.

Dunque, scommettere sullo Scudetto del Napoli è ancora matematicamente possibile ed è possibile consultare le quote sul sito Unibet scommesse.

Una possibilità forse improbabile ma non impossibile dal momento che esistono dei precedenti.

Nella stagione 1989-90, a quattro giornate dalla fine, il Milan strappò un faticoso 0-0 a Bologna anche grazie ad una clamorosa svista arbitrale mentre il Napoli pareggiò a sua volta 0-0 a Bergamo. Le polemiche mediatiche, susseguite all’episodio di Bologna, furono dimenticate due giorni dopo grazie alla controversa decisione di assegnare al Napoli la vittoria a tavolino contro l’Atalanta a causa della famosa monetina volata in testa ad Alemao.

Nella stagione 1999-2000  toccò alla Juventus. Il finale di partita di Perugia-Juventus fu visto come una sorta di risarcimento per il clamoroso annullamento da parte dell’arbitro De Santis del gol del pareggio di Fabio Cannavaro, allora giocatore del Parma, contro la Juventus a Torino nel corso della penultima giornata. Episodio, questo, che sembrava aver attribuito definitivamente lo scudetto ai bianconeri ai danni della Lazio, ma la classifica venne poi ribaltata all’ultima giornata con la sconfitta della Juventus nel diluvio di Perugia.