Ad agosto ingresso e visite gratuite al MADRE.

Come nel 2013 e nel 2014, anche quest’anno, dal 1 al 31 agosto, sarà possibile visitare gratuitamente tutte le mostre in corso e le collezioni e partecipare alle attività estive del museo MADRE.

L’iniziativa, ribadendo il successo riscosso negli anni precedenti, viene riproposta con l’obiettivo di offrire nuovamente, a tutte le cittadine e a tutti i cittadini campani, e ai tanti turisti italiani e internazionali che trascorreranno il mese di agosto nella città di Napoli o nella Regione Campania, la possibilità di avvicinarsi alle ricerche artistiche del presente visitando il museo d’arte contemporanea regionale. Un museo non solo aperto ad agosto, ma gratuito, per affrontare il caldo della stagione estiva camminando piacevolmente in mezzo a capolavori di arte contemporanea e ad “aria condizionata”.

Nella sala Re_PUBBLICA MADRE al piano terra si potrà visitare (fino al 31 agosto 2015), la grande mostra realizzata per il MADRE dall’artista francese Daniel Buren, che celebra la relazione fra il museo e il suo pubblico, fra l’istituzione e la sua comunità: Come un gioco da bambini, lavoro in situ, 2014-2015, Madre, Napoli – #1, una vera e propria città in miniatura, fatta di cerchi ipnotici, archi colorati, torri cilindriche, basamenti quadrati e timpani triangolari, che si relaziona con la città reale, incorporandola, nelle sue forme archetipiche, all’interno del museo.

Al primo piano le opere della collezione site-specific, mentre attraversando le sale del secondo piano ed altri spazi vari (terrazzo, cortili, atrio e mezzanino) il pubblico potrà visitare la nuova collezione permanente in progress del MADRE, e in particolare le più di cento opere di Per_formare una collezione #4, ultimo capitolo del progetto avviato nel 2013 e dedicato dal museo alla costituzione progressiva della sua collezione permanente. Una vera e propria mostra dedicata all’idea di collezione, quale entità “per_formativa”, ovvero costantemente in divenire, che definisce il museo non soltanto come spazio fisico ma anche come insieme di relazioni sociali e simboliche, di storie da raccontare e di possibilità da configurare. Un percorso espositivo che racconta la storia della cultura d’avanguardia, con particolare riferimento a quanto accaduto a Napoli e in Campania negli ultimi cinquant’anni, ma al contempo esplora il presente e ipotizza il futuro, attraverso l’inclusione di artisti che rispondono con nuove opere a questa storia.

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