Aversa-Cavese, scontri tra ultras e polizia, l’ira del COISP.

++ C.Italia: tifoso ferito da colpo pistola; è gravissimo, anche agente feritoScontri tra polizia e tifosi sono avvenuti ad Aversa (Caserta), all’esterno dello stadio prima del match di Serie D tra la squadra locale e la squadra salernitana della Cavese.

Duecentocinquanta tifosi cavesi hanno forzato il posto di controllo predisposto dalle forze dell’ordine all’esterno dell’impianto e Polizia e Carabinieri hanno reagito con delle cariche: ci sono stati violenti scontri durante i quali il dirigente del commissariato di Aversa, Paolo Iodice, è rimasto contuso.

Il funzionario è andato in ospedale dove i sanitari lo hanno sottoposto a controlli e poi dimesso. Indagini sono in corso, inoltre, sulla sparizione di un manganello che sarebbe stato strappato dalle mani di un poliziotto da alcuni ultrà durante gli scontri. Dopo la partita, terminata senza problemi di ordine pubblico, i tifosi ospiti sono raccolti e scortati all’esterno dello stadio e identificati dalla Polizia.

Non si esclude che scattino denunce e daspo nei confronti dei facinorosi. (ANSA).

Scontri tra polizia e tifosi sono avvenuti questa sera ad Aversa , all’esterno dello stadio prima del match di Serie D tra la squadra locale e la squadra salernitana della Cavese. Alcuni feriti tra le forze dell’ordine tra cui anche il Dirigente del Commissariato di Aversa .

Immediato l’intervento di Giuseppe Raimondi , Segretario Generale Regionale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, appena investito della notizia ha così commentato :  “I Poliziotti devono essere tolti da tutti i servizi agli stadi, sottratti alla violenza assurda di delinquenti e restituiti ai loro compiti al servizio esclusivo dei cittadini e non agli interessi delle società calcistiche  che  fanno affari a spese nostre. La sicurezza negli stadi e fuori dagli stessi deve essere fatta a spese delle società e sponsor, perché allo Stato costa troppi soldi ed agli uomini delle Forze dell’Ordine costa la salute e persino, come già successo, la vita.   Quel che si fa contro il tifo violento è tragicamente insufficiente, come dimostrato da esempi lampanti che si ripresentano ad ogni occasione. L’ultimo episodio proprio questa sera ad Aversa , i tifosi locali contro quelli della Cavese. Abbiamo più volte constatato che un divieto di andare allo stadio non cancella la violenza insita nelle menti di certi inqualificabili soggetti, sempre pronti infatti a tentare di aggredire i Poliziotti in qualsiasi posto capiti. Contro manifestazioni di un’indole criminale qual’è quella che spinge ad aggredire qualcuno per una banale partita di calcio servono risposte estremamente severe, altro che Daspo. Anno dopo anno – continua il leader regionale del Coisp -, stagione dopo stagione, siamo sempre qui a ripetere la stessa cosa, a fare i conti con i feriti fra i colleghi, a denunciare che ci mandano al massacro senza equipaggiamenti adeguati e per pochi spiccioli, mentre nel mondo del calcio continuano a girare i milioni guadagnati sulla nostra pelle. Città devastate ed Agenti spediti in ospedale, eppure questo persistente stato di cose dimostra che, evidentemente, di questi ‘danni collaterali’ non importa molto a chi di competenza. Questa volta è toccato Caserta che già di per se deve fare i conti con la cronica carenza di personale ed anche in questo caso a nessuno importa , anzi sembrerebbe quasi voler accontentare i delinquenti e la camorra per far fare i loro sporchi affari , tanto a nessuno importa di rafforzare la questura di Caserta tranne che ai poliziotti ormai stanchi di subire quotidianamente le mazzate di questi delinquenti tifosi e non . Lo stesso Dipartimento sembrerebbe essere sordo sia alle richieste dei vari questori che si sono succeduti negli anni, sia alle numerose manifestazioni dei sindacati di polizia che da anni chiedono più personale a Caserta . Massima solidarietà ai colleghi e al dirigente Paolo Iodice che per l’ennesima volta hanno dimostrato l’assoluta professionalità nonostante le numerose difficoltà in quel territorio .”

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