Cantone: potrei uscire dall’Anm. Polemica sulle frasi su Milano capitale morale e gli “anticorpi” di Roma.

Tav: Cantone, 'è tra appalti più grandi, giusto monitorare'“Sono rimasto perplesso dalle critiche arrivate dall’Anm, come un pugile che ha avuto un pugno e non si è ripreso e volevo anche fare un gesto eclatante: uscire dall’Anm. Ci sto riflettendo, perché l’Anm è anche casa mia. Io non ho mai fatto politica e sono sempre stato indipendente”. Così il presidente dell’Anticorruzione Raffaele Cantone a Radio 24. E dopo l’affondo su Roma di ieri, Cantone ha precisato: “A Roma gli anticorpi li vedo, ma non riescono a fare sistema. Non è un’analisi politica: nessun retropensiero. Ma, per dire, abbiamo fatto fatica a far partire gli appalti per il Giubileo perché in ogni appalto c’erano gli stessi errori ripetuti. Se non fossimo intervenuti avremmo avuto il primo appalto affidato a un soggetto che è stato arrestato il giorno dopo per il sospetto di una tangente”.

Affondo su Roma del presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone: Milano si è riappropriata “del ruolo di capitale morale del Paese, mentre Roma sta dimostrando di non avere quegli anticorpi di cui ha bisogno e che tutti auspichiamo possa avere”, dice ricevendo dalle mani del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, il Sigillo della Città. Cerimonia alla quale hanno partecipato anche il prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca, e il procuratore Edmondo Bruti Liberati. Più tardi, Cantone precisa: “L’idea era quella di dire che questo modello che ha messo in campo le sinergie (a Milano per Expo, ndr) può fare da traino per cambiare la situazione. Non una critica, ma un pungolo a lavorare su questa logica. Intervento che “credo sia stato un po’ estrapolato da un contesto che era quello di un riconoscimento che ho avuto dalla città di Milano e dopo l’intervento che aveva fatto il prefetto”, aggiunge.