Caso Quarto, è scontro tra Pd e Movimento 5 Stelle.

Campania: Di Maio, caos istituzionale creato dal PdBufera sul Movimento 5Stelle dopo la pubblicazioni su La Stampa delle intercettazioni di un imprenditore in odor di camorra che, a giugno, chiedeva il voto per Rosa Capuozzo, candidata M5s poi eletta sindaco di Quarto, provincia di Napoli.

Il Pd è partito all’attacco e chiede che della questione di occupi la commissione Antimafia. ‘Notizie inquietanti, Di Maio chiarisca’, dice la vicesegretario Dem Serracchiani.

“Quando segnalai che a Ostia i clan inneggiavano al M5S, Di Maio disse che mi dovevano ricoverare. Lo disse da Quarto, dove la camorra vota M5S”. Così, in un tweet, il presidente del Pd Matteo Orfini si sofferma sulla notizia, apparsa oggi su La Stampa, di intercettazioni dalle quali emergerebbe, alle comunali di Quarto del giugno scorso, il sostegno di un clan camorrista locale al candidato pentastellato Rosa Capuozzo, risultato poi vincente.

M5s replica: ‘A Quarto siamo parte lesa, il Pd abbia la decenza del silenzio’.

“A Quarto il M5S “ha espulso De Robbio prima ancora che fosse indagato ed oggi è parte lesa. Fa francamente ridere che sia il Pd, che con la mafia ci è andato a braccetto finora, a ergersi a cattedra morale della politica”. Abbia la decenza di restare in silenzio”. Così il M5S sul caso delle intercettazioni a Quarto. (ANSA)

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