D, Angela Procaccini, la madre di Simonetta Lamberti, presenta il suo libro a Santa Maria della Pace venerdì 27.

20140704_angela_procaccini-2Venerdì 27 novembre 2015, alle ore 18:00, presso Sala del Lazzaretto del Complesso di Santa Maria della Pace di Napoli (Via Tribunali, 221) si terrà la presentazione del libro D (Graus Editore) di Angela Procaccini. Introdurrà Romina Amicolo, una responsabile del Centro Studi per la Famiglia di Benevento.

La presentazione si inserirà nella manifestazione “Una strada dal Rosso al Rosa”, durante la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.

Durante la manifestazione interverranno: il Presidente della Municipalità 4 Armando Coppola, la Consigliera per le Pari Opportunità del Comune di Napoli Simona Marino, l’Assessore alla Municipalità 4 Mariolina Formisano, il Presidente Terziario Donna Confcommercio di Napoli Arianna Cavallo, il Presidente della Consulta delle Pari Opportunità Municipalità 4 Assunta Polcaro, la Psicoterapeuta della Famiglia Giuliana Buongiorno, la responsabile Coop Daedalus Tania Castellaccio, il Consigliere Nazionale AGICO Giulia Zinno. Parteciperà la Polizia di Stato.

copj170.aspVerrà esposto il Trittico Pittorico “Forze” dell’artista Romy Nardi.

Alle ore 20:00 si terrà l’Apericena di Beneficenza, con accompagnamento musicale di Laura De Benedictis e la Taverna Live di Salvatore Russo.

“D” è un libro scritto da Angela Procaccini che definisce l’essenza dell’amore delle donne, ritratti femminili che soffrono, che amano, che sopravvivono. Sette ritratti, sette fanciulle, sette storie di un amore profondo verso i fratelli, i genitori, i figli, la terra, gli uomini. Le protagoniste di questi racconti sono figure di ragazze tormentate, afflitte, che conservano una luce interiore nonostante le offese subite. Già dalla prefazione di Bianca Berlinguer si comprende la capacità di Angela Procaccini di raccontare queste storie drammatiche con grande leggerezza e dolcezza. C’è il mare, la vivacità dei fiori, il tutto accompagnato da una precisa descrizione dei dettagli. Sette storie che inevitabilmente si intrecciano con la vita personale della scrittrice. Una vita tormentata e dolorosa, segnata dalla morte della figlia, uccisa nel 1982, dalla camorra. Come sopravvivere a un evento tanto doloroso? La scrittura può aiutare a resistere, a ricordare, “è una forma di lutto che non si può elaborare – spiega Bianca Berlinguer nella prefazione – ma che si può portare senza esserne schiacciati”.

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