Eurostat, disoccupazione continua a calare in Europa. Ma resta il nodo giovani.

DISOCCUPAZIONE AI MINIMI DA 3 ANNI. PIL RALLENTA, VERSO +0,8%Continua il trend in discesa della disoccupazione nell’Eurozona. Secondo Eurostat a novembre è stata del 10,5% (pari a 16,924 milioni di senza lavoro), un decimale di punto meno rispetto al mese precedente (10,6%). Nel novembre 2014 era all’11,5%. In discesa analoga anche il dato nella Ue a 28: 9,1% (22,159 milioni) rispetto a 9,2% di ottobre.

La Germania al 4,5%, la Repubblica Ceca al 4,6% e Malta sono i paesi con il tasso di disoccupazione più basso. La Grecia col 24,6%, la Spagna col 21,4% e la Croazia col 16,6% quelli con la più alta percentuale di senza lavoro.

Con un calo di 1,8 punti percentuali in un anno l’Italia è secondo solo alla Spagna (e pari alla Bulgaria) nel calo della disoccupazione. Lo rileva Eurostat osservando che a novembre, rispetto allo stesso mese del 2014, in Spagna la disoccupazione è scesa dal 23,7% al 21,4% (con un miglioramento di 2,3 punti) mentre in Italia è passata dal 13,1% all’11,3% e in Bulgaria dal 10,6% all’ 8,8%.

La disoccupazione giovanile nell’Eurozona è stata registrata al 22,5% a novembre, in leggerissimo calo rispetto a ottobre (22,6%) ma in crescita rispetto a settembre (22,4%). In dodici mesi, secondo i dati di Eurostat, è scesa di appena 0,7 punti percentuali (era al 23,2% nel novembre 2014). In Italia a novembre è stata al 38,1%, la quarta più alta nella Ue dopo Grecia (49,5%), Spagna (47,5%) e Croazia (45,1%) ma in calo di 4,9 punti percentuali rispetto allo stesso mese del 2014 quando era al 43,0%.