Fatture false ed evasione,GdF denuncia 12 imprenditori e sequestra beni per 300.000€ a Massa Lubrense.

5503_20150416 - GDF NA - REATI CONTRO P.A..mp4_snapshot_00.03_[2015.04.16_14.21.07]Nella mattinata odierna, a seguito degli sviluppi di un’indagine coordinata e diretta da questo Ufficio, al fine di accertare le resposabilità connesse ad un’articolata frode fiiscale, le Fiamme Gialle della Tenenza di Massa Lubrense hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di 12 imprenditori residenti nella Provincia di Napoli, denunciati a piede libero per i reati di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture false, ex artt 8 e 2 del D.Lgs. 74/2000, la normativa che punisce i reati penali tributari.

I finanzieri di Massa Lubrense, al termine di un’indagine durata due anni, hanno accertato una complessa frode fiscale posta in essere, già dal 2006, da diverse imprese operanti neIl’ambito delI’intera Provincia di Napoli al fine di ottenere indebiti risparmi di imposta owero consentire a terzi l’evasione fiscale.

L’operazione è stata avviata a seguito di un’attività di verifica fiscale nei confronti di una società di Sorrento operante nel settore degli impianti idraulici: in contabilità erano state registrate fatture attestanti costi maggiori di quelli effettivamente sostenuti dall’impresa.

Attraverso l’esame accurato della contabilità della società sorrentina è stato ricostruito, dunque, il mosaico dell’imponente frode fiscale, che ha visto coinvolti complessivamente 12 imprenditori operanti in Sorrento, Napoli, Volla, Mariglianella, Ischia, Ercolano e Giugliano in Campania.

La sovrafatturazione delle operazioni commerciali ha permesso all’impresa sorrentina di ottenere un indebito risparmio d’imposta ed alle imprese emittenti di incamerare l’IVA a debito pagata dall’impresa utilizzatrice anziché versarla al Fisco. Al termine delle indagini è stato acclarato che negli anno 2009-2012, sono state emesse e utilizzate fatture per operazioni inesistenti per complessivi € 2.600.000,00.

Nel confronti dell’imprenditore sorrentino, utilizzatore delle fatture false, lo scorso 20 maggio è stato notificato un decreto di sequestro preventivo per equivalente, emesso dal Tribunale di Torre Annunziata su proposta della Procura della Repubblica di cinque unità immobiliari situate in Penisola Sorrentina per un valore di circa € 300.000,00 a garanzia delle pretese del Fisco. Sono al vaglio della Procura ulteriori filoni investigativi a carico degli stessi imprenditori coinvolti nella frode fiscale.

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