Gran Serata Futurista mercoledì 17 al MADRE con Massimiliano Finazzer Flory.

Mercoledì 17 febbraio 2016, ore 19:00

Massimiliano Finazzer Flory

Gran Serata Futurista

“per cantar l’abitudine all’energia e alla velocità”

Museo MADRE, via Settembrini 79, Napoli

“Noi crediamo al futuro, siamo ottimisti per scelta […] perché non abbiamo paura delle rivoluzioni. L’amore per le nuove tecnologie del nostro tempo, diffuse in tutto il mondo, affonda le sue radici in una storia italiana che noi vogliamo cantare, recitare, danzare. Si chiama Futurismo, dedicato ai giovani per i giovani. Di età e di spirito”.

Massimiliano Finazzer Flory

Una performance sull’identità italiana – su parole di Filippo Tommaso Marinetti e Giovanni Papini, con musiche di Igor Stravinsky, Alfredo Casella e Ryuichi Sakamoto – per attraversare e oltrepassare lo sguardo di chi, nostalgicamente, guarda al passato dell’identità italiana ignorandone la costante trasformazione.

Così Massimiliano Finazzer Flory, regista e attore protagonista, descrive l’evento che sarà ospitato al museo MADRE di Napoli (mercoledì 17 febbraio 2016, ore 19:00, Sala delle Colonne), dopo le presentazioni, fra le altre sedi istituzionali, al MART di Rovereto, al MAXXI di Roma, al Museo del Novecento di Milano, al Museo Revoltella di Trieste, al Palazzo dei Priori di Perugia, al Teatro Verdi di Pisa, e dal quale è stato tratto il film Marinetti a New York, girato tra Manhattan e Brooklyn che, lo scorso giovedì 28 gennaio, ha avuto la sua anteprima al Cinema Arcobaleno a Milano.

L’evento Gran Serata Futurista (durata: 1 ora) immerge lo spettatore nell’atmosfera del primo Novecento e, per la città di Napoli, che vide protagonista il Futurismo con una storica serata al Teatro Mercadante nel 1912, viene integrato con un testo di Filippo Tommaso Marinetti scritto appositamente per Capri ed ispirato dalla relazione tra l’isola e la città di Napoli. Una serata dedicata all’abitudine all’energia, alla consuetudine con il cambiamento, a un’Italia che si immagina rivolta al futuro. Una performance teatrale sui testi dei più importanti Manifesti Futuristi di Filippo Tommaso Marinetti e sugli scritti di Giovanni Papini dal 1909 al 1916, che esplora i temi cardine del Futurismo dell’originalità e della novità, riproponendone l’entusiasmo giovanile e lo slancio utopico.

Regista e interprete Massimiliano Finazzer Flory

Coreografie di danza contemporanea: Michela Lucenti

Musiche di: Igor Stravinsky, Alfredo Casella, Ryuichi Sakamoto

 

Info al numero 081.19313016

www.madrenapoli.it